LE NOMINE PADOVA (L.L.) Il dottor Arturo Lucci, tossicologo, e la dottoressa

LE NOMINE PADOVA (L.L.) Il dottor Arturo Lucci, tossicologo, e la dottoressa
LE NOMINEPADOVA (L.L.) Il dottor Arturo Lucci, tossicologo, e la dottoressa Ilaria Boschi, genetista, dovranno analizzare i campioni di urina e capelli sequestrati a Medina...

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LE NOMINE
PADOVA (L.L.) Il dottor Arturo Lucci, tossicologo, e la dottoressa Ilaria Boschi, genetista, dovranno analizzare i campioni di urina e capelli sequestrati a Medina legale.

L'incarico ai due esperti è stato affidato ieri mattina dal pubblico ministero Silvia Golin, che coordina le indagini degli investigatori della Squadra di polizia giudiziaria della Procura sui presunti falsi avvenuti all'Istituto. Sono sei le persone iscritte nel registro degli indagati. Ma le indagini per falso ideologico sono partite da una chimico addetto alla valutazione di reperti organici, urine e capelli, dipendente dell'Università e associato all'Istituto di Medicina legale.
Gli investigatori della Squadra di polizia giudiziaria hanno perquisito a fondo anche l'abitazione del chimico, e hanno sequestrato personal computer, supporti informatici, tabelle, documenti e anche reperti biologici. I casi sui quali si indaga, al momento, sono due. E riguarderebbero i test biologici su persone cui era stata ritirata la patente e che si erano rivolte alla Commissione medica provinciale, di via Ospedale, per la riabilitazione. Insomma, i test sarebbero stati manomessi a loro favore. In questo modo i due cittadini sarebbero ritornati in possesso della patente nonostante facessero ancora uso di droghe e alcol. Giovedì mattina gli investigatori hanno perquisito contemporaneamente sia il laboratorio e l'abitazione del chimico indagato. La persona che al volante supera i limiti di alcol, o che viene trovata positiva agli stupefacenti, viene punita con il ritiro della patente. I dati vengono trasmessi dalle forze dell'ordine alla Prefettura. Per riottenere la patente dopo la sospensione per uso di alcol, il cittadino si deve sottoporre a lunghi controlli delle urine. Più severo è l'iter per i tossicodipendenti. A queste persone, oltre ai test periodici a campione, viene fatta una vera e propria anamnesi sull'uso di droghe.
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Il Gazzettino