LE INIZIATIVE PADOVA Per contrastare gli episodi di bullismo e per aiutare le

LE INIZIATIVE PADOVA Per contrastare gli episodi di bullismo e per aiutare le
LE INIZIATIVEPADOVA Per contrastare gli episodi di bullismo e per aiutare le vittime il Comune da tempo mette in atto una serie di iniziative, alcune delle quali si effettuano...

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LE INIZIATIVE
PADOVA Per contrastare gli episodi di bullismo e per aiutare le vittime il Comune da tempo mette in atto una serie di iniziative, alcune delle quali si effettuano nelle scuole, proprio per sensibilizzare i ragazzi su quali conseguenze possono avere le azioni vessatorie sui soggetti più fragili che si sentono presi mira.

E la somma messa a disposizione per questa voce dalle casse di Palazzo Moroni non è irrisoria. «Abbiamo stanziato fondi - spiega Cristina Piva, assessore ai Servizi Scolastici - per oltre duecentomila euro che utilizziamo per molteplici iniziative di sostegno e di prevenzione delle situazioni di disagio a scuola. Proponiamo, infatti, varie attività contro la dispersione scolastica, per evitare, o limitare, il disagio sociale e per mettere a disposizione dei mediatori culturali che favoriscano l'inserimento e l'apprendimento degli alunni stranieri». «C'è poi - aggiunge l'esponente della giunta Giordani - il progetto educativo Vivipadova, per il quale abbiamo stanziato altri 10mila euro: al suo interno vengono attivati ogni anno percorsi di formazione per insegnanti e attività per gli studenti, fra cui ci sono appunto quelle finalizzate a contrastare in maniera specifica bullismo e cyberbullismo. I progetti educativi sono vagliati dai docenti che poi scelgono quello più adatto al plesso di loro competenza».
Quanto alla controversa vicenda di cui è protagonista A., il ragazzino dislessico che con l'avallo della mamma ormai esasperata ha sferrato due pugni al compagno che lo offendeva pesantemente da giorni assieme ad altri bulli della stessa classe, Cristina Piva, che per anni è stata insegnante di Lettere, ha aggiunto: «Credo che la scuola abbia il dovere di farsi carico dei disagi, di favorire la coesione tra i ragazzi, e di appianare anche i contrasti fra le famiglie».
IL SOCIALE
Pure Marta Nalin, titolare della delega ai Servizi Sociali, ha attivato una serie di servizi individuali e familiari, per dare risposte a situazioni come questa e per prevenire le conseguenze che possono poi sfociare appunto nel bullismo. «Mettiamo a disposizione spiega - educatori professionali e di gruppo nelle classi. Ma poi sul territorio ci sono pure i centri di animazione nei quartieri. Per non parlare dei vari progetti che abbiamo messo in atto. Eccone alcuni: Matite colorate che prevede per gli scolari in difficoltà un aiuto pomeridiano per i compiti; Ambra, che tutela le mamme sole; Tutti per uno , in cui ci sono persone che favoriscono l'accompagnamento in attività sociali, come ad esempio l'iscrizione alle attività sportive». «Importante - ha detto ancora l'esponente di Coalizione - è anche l'affido diurno, grazie al quale alcuni minori che si trovano in famiglie con difficoltà vengono accolti durante la giornata da nuclei che li aiutano a superare fragilità e difficoltà».
LE FAMIGLIE

Il Comune, infine, propone anche una serie di iniziative rivolte ai genitori, addirittura con una scuola a loro riservata, mentre alla Guizza, alla Stanga e in via Pierobon si organizzano attività che coinvolgono le famiglie.
Ni.Co.
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Il Gazzettino