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Le false consulenze del prestanome fidato

Le false consulenze del prestanome fidato

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(L.I.) Massimo Trevisan è un uomo di Luca Claudio. L'immobiliarista di Mestrino aveva già avuto in passato esperienze di natura imprenditoriale con il sindaco di Abano. Nel 2010 ha costituito Rls, la Srl con sede in via Guido Rossa 7, nella zona artigianale di Roncaglia di Ponte San Nicolò. È l'immobile in cui si trovano anche Soleluna Srl, la cassaforte di famiglia di cui è legale rappresentante lo stesso Claudio, e Soluzioni Assicurative Srl, operativa nel campo del brokeraggio, che annovera tra i soci il sindaco. Rls è quella che in gergo si può definire una scatola vuota: non ha dipendenti ed è sprovvista di strutture operative. Appartiene a Trevisan ma è materialmente gestita da Claudio: a casa del sindaco sono stati sequestrati i contratti e la corrispondenza che lo stesso gestiva via mail. Massimo Trevisan aveva due soli compiti. Quello di sottoscrivere i contratti di consulenza e predisporre le fatture che servivano a mascherare le tangenti. Rls offriva sulla carta consulenze per ricerche di mercato e di clienti. Prestazioni professionali di cui lo stesso Trevisan non era neppure al corrente. Una volta concordato l'ammontare della mazzetta, veniva recapitata la fattura alla ditta vincitrice dell'appalto. La società di Trevisan intascava i soldi. Ecco perchè l'immobiliarista è finito agli arresti domiciliari nella sua abitazione di via dei Mille, a Mestrino, con l'accusa di riciclaggio.

Nell'arco degli anni Rls ha però acquisito anche quattro immobili, stimati in oltre 250mila euro di valore nominale. Secondo le Fiamme gialle sarebbero il frutto di altrettante tangenti. Pure Soleluna, srl amministrata in passato anche dalla moglie del sindaco, vanta un considerevole patrimonio immobiliare: sei unità abitative per un valore al rogito superiore agli 800mila euro. Anche in questo caso sarebbero il frutto di contropartite legate ad operazioni urbanistiche sul territorio termale. Sul patrimonio immobiliare riconducibile a Claudio sono però in corso ulteriori accertamenti. All'appello mancherebbero ancora molte abitazioni, ubicate anche al di fuori dei confini nazionali.
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Il Gazzettino