Un mondo sempre più diviso con gli Stati Uniti in testa, alcuni paesi emergenti in crisi e un Cina sullo sfondo in possibile rallentamento. E le banche centrali, protagoniste...
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E non a caso le azioni degli istituti di credito italiani sono quelle che hanno perso di più in Borsa seguite da quelle francesi e spagnole, che hanno esposizioni nel nostro paese, Il capo economista, l'italiano Claudio Borio, si sofferma così sul caso del nostro paese. L'allargamento dei differenziali con il Bund tedesco, «riflette i timori degli investitori sulle incertezze politiche future, specialmente riguardo le possibili politiche di bilancio del nuovo governo». E che l'Italia sia un caso a parte rispetto a un generale movimento dei mercati, il rapporto lo sottolinea citando lo spread del titolo a due anni che si è allargato molto più dei titoli degli altri paesi.
R. Ec.
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Il Gazzettino