«Le aziende vogliono crescere, ma faticano a trovare profili adatti. La soluzione guarda all'apprendistato duale, più comunemente detto alternanza scuola - lavoro». Questa la...
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Il sistema duale, che in Italia è molto sviluppato soprattutto in Alto Adige, consiste nella possibilità per i giovani di avere un periodo di apprendistato lavorativo in azienda mentre si frequenta la scuola superiore. Il meccanismo permette di tenere insieme esigenze di studio e di formazione al lavoro. Oltre a questo sistema, esiste anche la formazione post-diploma gestita direttamente dalle Regioni in collaborazione con le realtà produttive del territorio. Si tratta degli Its, gli Istituti Tecnici Superiori. I corsi di specializzazione tecnica spaziano dall'efficienza energetica alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
«La piccola e media impresa ha finalmente rialzato la testa dopo la crisi del 2008 ha aggiunto Boschetto Ma ha dovuto rivedere la sua organizzazione interna, a partire dai collaboratori. Sono mutate le esigenze rispetto al passato: sono finiti i tempi della manovalanza, della formazione in bottega, di chi partiva dal basso. Non è più sufficiente la volontà di fare. Ora le aziende hanno bisogno di utilizzare innovazione subito, di avere persone specializzate e capaci. La piccola e media impresa deve mettere sul mercato un prodotto perfetto. Molti lavorano come terzisti e se non hai i processi organizzati, sei scartato. Queste risposte le possono dare gli Its, ma il problema è il passaggio dalla fase di studio a quella di lavoro effettivo».
Tanti i progetti duali messi in campo negli ultimi anni da Confartigianato in collaborazione con la Regione Veneto. Tra questi c'è anche The job of my life nato dal gemellaggio con la Camera dell'artigianato di Friburgo. «Siamo all'avanguardia specifica Boschetto -. Per quattro anni abbiamo seguito un progetto con Friburgo, finanziato dalla Comunità europea. Abbiamo selezionato alcuni ragazzi degli istituti superiori per esperienze all'estero. Metà giornata era dedicata al lavoro e metà ai laboratori. Il binomio portava i ragazzi ad avere una preparazione concreta, alla fine erano pronti a lavorare. Per noi imprenditori significa riuscire ad alzare il livello del prodotto, in un periodo in cui la concorrenza è spietata e spesso vince chi fa il prezzo più basso».
Elisa Fais
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Il Gazzettino