LE ASSOCIAZIONI PADOVA «L'iniziativa lanciata dal Comune di Padova dimostra

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LE ASSOCIAZIONIPADOVA «L'iniziativa lanciata dal Comune di Padova dimostra grande vicinanza alle imprese. Darà una spinta alle altre amministrazioni locali per affrontare il...

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LE ASSOCIAZIONI
PADOVA «L'iniziativa lanciata dal Comune di Padova dimostra grande vicinanza alle imprese. Darà una spinta alle altre amministrazioni locali per affrontare il problema della tassa sui rifiuti: l'obiettivo è uniformare le tariffe su tutto il territorio». A dirlo è Gianluca Dall'Aglio, il coordinatore dei presidenti mandamentali di Confartigianato Imprese Padova. L'associazione di categoria critica le differenti tariffe della Tari, la tassa relativa ai rifiuti che ogni azienda deve versare ai Comuni di appartenenza. L'appello guarda a un tavolo tecnico tra enti per discutere sull'armonizzazione dei piani finanziari delle diverse amministrazioni comunali. «Speriamo che l'iniziativa intrapresa dal Comune di Padova continui fino a quando la ripresa produttiva per le aziende sia effettiva continua Dall'Aglio -. Gran parte delle aziende è ancora in difficoltà a causa dell'emergenza coronavirus, i guadagni arriveranno più avanti. Gli 85 giorni di chiusura forzata delle nostre imprese hanno lasciato un segno profondo nell'economia. E' il momento di pensare a una nuova governance». Un'azienda artigiana manifatturiera, ad esempio, con un capannone di 800 mq che opera nel comune di Casale di Scodosia paga mille euro l'anno, ma se operasse a Padova ne pagherebbe 2.900, se invece si trovasse a Montagnana dovrebbe sborsare 2.400 euro mentre a Camposampiero ne spenderebbe 2.600.

«Gli amministratori locali devono affrontare una questione che oggi, in questa crisi, diventa strategica: condividere una visione comune spiega Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Imprese Padova-. Si potrebbe pensare, ad esempio, di affidarsi ad un unico fornitori di servizi per l'intera provincia? Abbiamo visto, in questi mesi, che i diversi approcci nella gestione della riduzione della Tari, già richiesta nei mesi scorsi dall'autorità di regolazione per energia reti e ambiente Arera, all'indomani della chiusura delle attività, ha visto risposte diverse. Ma le esigenze delle imprese sono le stesse a Cittadella, come a Montagnana». La battaglia di Confartigianato inizia a seguito del lockdown. «Già ad aprile - continua Boschetto - avevamo richiesto di rivedere subito i costi variabili della tariffa dei rifiuti per le 25mila imprese artigiane che operano in provincia di Padova. Era intervenuta anche la Confartigianato Nazionale che aveva scritto ad Arera, chiedendo di intervenire per dare sollievo alle imprese in difficoltà. L'autorità ha quindi invitato i Comuni ad applicare uno sconto alla quota variabile della Tari, quella più consistente, operando una distinzione: per le attività soggette a sospensione, lo sconto doveva essere proporzionale ai giorni di chiusura, per le attività, invece, chiuse spontaneamente in questi mesi, la riduzione della Tari poteva essere facoltativa. Le risposte sono arrivate in tempi e con modalità differenti».
Elisa Fais
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino