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ROVIGO È saltato all'ultimo momento il tavolo regionale sul caso Sicc, indetto per ieri mattina a Palazzo Balbi dall'assessore veneto al lavoro Elena Donazzan. Questo perché proprio alla vigilia dell'importante incontro, fortemente voluto dai sindacati, Gilberto Tiveron, amministratore delegato della Sicc, ha fatto sapere di essere impegnato all'estero fino a martedì 12 giugno per impegni precedentemente presi.
Laa comunicazione non ha fatto felici le tre organizzazioni sindacali, anche perché la Sicc Srl è intenzionata ad affittare a Sicc Tech l'attività e appunto la nuova Sicc inizierà a essere operativa dall'11 giugno, quindi un giorno prima del ritorno in Italia di Tiveron. L'incontro era ritenuto quanto mai indispensabile per diversi problemi connessi.
TIMORI
«Il nodo della questione riguarda la nascita di Sicc Tech al posto di Sicc Srl e il debito di 13 milioni di euro, gran parte dei quali dovuti all'Inps - spiega Mirco Bolognesi, segretario della Uilm - da Donazzan erano stati invitati sindacati, Rsu, Provincia e Comune di Rovigo. Il nuovo tavolo è stato voluto da Uil, Cisl e Cgil anche alla luce del fatto che dall'11 giugno è pronta a partire Sicc Tech, società nata per sostituire Sicc. Le perplessità maggiori riguardano il capitale sociale di 10mila euro, ritenuto poco convincente anche solo per pagare delle mensilità ai 75 lavoratori che verranno assorbiti dalla Sicc».
Per questo i segretari generali delle tre organizzazioni sindacali, Fulvio Dal Zio, Riccardo Dal Lago e Andrea Mosca Toba, insieme ai segretari di comparto Bolognesi, Nicola Panarella, Davide Bego, hanno chiesto un incontro a Venezia dopo che venerdì 11 maggio c'era stato un confronto tra Uilm, Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Rsu e proprietà a Rovigo.
Marco Scarazzatti
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Il Gazzettino