RESISTENZAPORDENONE Aggredì gli agenti della Polfer mentre accompagnavano un immigrato in ufficio per accertamenti. Era un sabato sera di fine settembre e due poliziotti rimasero...
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PORDENONE Aggredì gli agenti della Polfer mentre accompagnavano un immigrato in ufficio per accertamenti. Era un sabato sera di fine settembre e due poliziotti rimasero feriti. Carlo Rorai, 42 anni, di Fontanadredda, in quell'occasione fu arrestato per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Ieri, difeso dall'avvocato Francesco Gasparinetti, ha patteggiato 4 mesi davanti al giudice Iuri De Biasi. La sospensione condizionale della pena è stata subordinata a lavori di pubblica utilità.
La vicenda si inserisce nell'ambito di un intervento della Polfer su un convoglio in arrivo in città e con a bordo un immigrato che viaggiava senza biglietto. Quando si aprirono le porte del treno, il giovane si divincolò e scappò. I due poliziotti stavano rientrando in ufficio, quando sentirono un certo trambusto provenire dal bar della stazione. L'immigrato fuggito poco prima si era infilato nel bar e aveva aggredito un avventore. Continuava a minacciarlo per questioni di soldi e la situazione rischiava di degenerare. Stavano portando in ufficio, l'immigrato violento, quando si fece avanti Rorai. Cominciò inspiegabilmente a ingiuriare il personale della Polfer nell'atrio della stazione, tra decine di passeggeri che aspettavano il treno. Dopo averli offesi e minacciati, si scagliò contro di loro. Accompagnato al Comando, cominciò a sferrare calci e pugni.
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Il Gazzettino