Lavori al Borgo Mimosa, si cercano tre imprese

Lavori al Borgo Mimosa, si cercano tre imprese
PORTO VIROSi cercano tre operatori economici da invitare alla procedura negoziata per l'affidamento dei lavori di recupero di Borgo Mimose. L'indagine di mercato, preliminare alla...

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PORTO VIRO
Si cercano tre operatori economici da invitare alla procedura negoziata per l'affidamento dei lavori di recupero di Borgo Mimose. L'indagine di mercato, preliminare alla procedura di affidamento, consentirà all'ente di individuare le ditte idonee da invitare alla procedura negoziata senza dover ricorrere alla pubblicazione di un bando di gara per provvedere alla riqualificazione dello spazio verde di Borgo Mimose, un'area in cui da tempo è atteso un importante intervento di sistemazione attraverso la demolizione di alcuni fabbricati, la creazione di un percorso e l'inserimento di alcune strutture coperte oltre ad attrezzature ludiche. L'aggiudicazione dei lavori avverrà col criterio del prezzo più basso determinato mediante offerta a prezzi unitari. L'importo dei lavori è di 119.237 euro.

FONDI DEL GAL
Gli interventi saranno finanziati con il contributo Infrastrutture e informazione per lo sviluppo del turismo sostenibile nelle aree rurali assegnato dal Gal Polesine Delta del Po per un importo complessivo di 100.000 euro che sarà suddiviso tra 95.238 euro per i lavori oltre a 4.762 euro necessari per le spese generali, la rimanente parte sarà coperta con fondi del bilancio comunale. L'idea, così come era stato anticipato qualche mese fa dagli amministratori locali, è quella di rendere l'area delimitata, attualmente inutilizzata, un vero e proprio punto di riferimento per la vita cittadina all'aria aperta con giochi per i bambini e attrazioni legate al tema dell'acqua. Il progetto approvato dalla giunta a febbraio ha subito diversi ritardi per ottenere una serie di pareri favorevoli della soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza. L'area è stata al centro di alcuni controlli archeologiche per verificare che nel sottosuolo vi fossero alcuni resti dell'antica via Popilia. Le ricerche hanno avuto esito negativo e la soprintendenza hadato il nulla osta.
Elisa Cacciatori
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Il Gazzettino