Ladri di Prosecco in fuga con le barbatelle di Glera

Ladri di Prosecco in fuga con le barbatelle di Glera
VITTORIO VENETOProsecco a ruba sulle colline di Carpesica: da un vigneto appena piantato, la scorsa notte, sono sparite un centinaio di pianticelle, lasciando di stucco il...

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VITTORIO VENETO
Prosecco a ruba sulle colline di Carpesica: da un vigneto appena piantato, la scorsa notte, sono sparite un centinaio di pianticelle, lasciando di stucco il proprietario M.T.M. che ieri mattina si è recato tra i filari in via Col di Lana, per la prima irrorazione stagionale di verderame. Circa a metà dei cinque nuovi filari di Glera, di una ottantina di metri l'uno, dove le barbatelle avevano germogliato abbondantemente (germogli lunghi una decina di centimetri), era stati depredati di tutte le piante: ad una prima conta sono oltre cento viti di Prosecco ad aver preso il volo.

RAZZIE PERIODICHE
In realtà è stato solo l'ultimo caso. Vandali e ladri stanno imperversando da settimane nei vigneti tra Carpesica e Formeniga. E tra i viticoltori sale la preoccupazione. Forse un dispetto, o un furto su commissione per qualcuno che vuole realizzare un vigneto senza investire un euro. Solo nei giorni scorsi da un altro vigneto, che si trova nella stessa zona, hanno portato via anche tiranti, collari e molle per tendere il fil di ferro tra i pali di sostegno, attrezzatura che costa 17-18 euro al pezzo, ma anche di più. E nello stesso periodo da altri filari sono spariti tutti i rullini per tendere i ferri (vengono inseriti nei pali di testa di ogni filare). Furti dei quali si fatica a comprendere il perché. Potrebbe essere un dispetto o la voglia di rovinare il lavoro di mesi di chi si è spaccato la schiena su quei vigneri.
LA RABBIA

«Ieri mattina sono andato irrorare le piantine e ho trovato la brutta sorpresa racconta M.T.M. : su ogni filare in corrispondenza della parte centrale erano sparite le barbatelle, che erano già in piena fioritura. Le avevo piantate lo scorso autunno, si stavano sviluppando. Le hanno letteralmente strappate dal terreno. Non so cosa se ne facciano, forse le pianteranno altrove, ma almeno metà andrà perduta ed è un peccato, perché dovranno togliere i germogli e la pianta secca. Ma è ora che la finiscano di fare questi danni». Dato il valore piuttosto contenuto, poco meno di 300 euro, ha cercato e trovato in un vivaio della zona altrettante piante, e le ha già reimpiantate nel giro di poche ore. «Peccato, queste viti hanno perso una stagione, un raccolto. Casi del genere però accadono un po' ovunque ogni anno in questo periodo, ma è veramente seccante lavorare tanto per poi avere questo tipo di soddisfazioni ammette il viticoltore - . I ladri hanno agito di notte: le tracce del passaggio di un'auto sull'erba sono chiare. Sono entrati da un passaggio su via Col di Lana e hanno agito nascosti dagli altri vigneti».
Fulvio Fioretti
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino