LA VICENDA UDINE Bulli in corriera. A segnalare presunte prepotenze, comportamenti

LA VICENDA UDINE Bulli in corriera. A segnalare presunte prepotenze, comportamenti
LA VICENDAUDINE Bulli in corriera. A segnalare presunte prepotenze, comportamenti definiti scorretti e dispettosi o comunque inopportuni, da parte di alcuni studenti, su una linea...

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LA VICENDA
UDINE Bulli in corriera. A segnalare presunte prepotenze, comportamenti definiti scorretti e dispettosi o comunque inopportuni, da parte di alcuni studenti, su una linea extraurbana che collega un paese della Bassa friulana a Udine, è stato un ragazzo, che ancora a fine novembre, ha scritto una mail indirizzata, fra gli altri, anche all'assessore comunale di Udine Enrico Pizza e alla Polizia di Stato.

Fra i presunti atteggiamenti segnalati nella mail dal ragazzo, ci sarebbero, a quanto riferito, atteggiamenti di scherno verso le persone, che in alcuni casi avrebbero potuto provocare il lancio di oggetti e, pare, anche un episodio in cui sarebbe stato fatto mangiare del peperoncino.
Una vicenda dai contorni ancora tutti da chiarire e da verificare, come tutti tengono a precisare, su cui, comunque, come fa sapere la Questura di Udine, non ci sono state denunce formali.
L'ASSESSORE
Conferma il tenore della mail l'assessore alla Mobilità del Comune di Udine Enrico Pizza: «Il ragazzo, che si è firmato ma senza indicare la scuola a cui è iscritto, a fine novembre ha scritto a me, ma anche all'ex Provveditorato scolastico, all'Ufficio relazioni pubbliche della Polizia e al numero verde della Saf, l'azienda che gestisce il trasporto pubblico locale, una mail segnalando alcuni presunti episodi di bullismo, sulla corriera che dalla Bassa lo porta a Udine. Fatti che avrebbe osservato e anche subito e che, comunque, sono tutti da verificare». Pizza si è attivato immediatamente: «Ho contattato subito la Saf per essere certo che avesse ricevuto la segnalazione. Poi, il giorno dopo, ho risposto al ragazzo, ringraziandolo per averci messo al corrente della cosa, riconoscendogli il coraggio dimostrato, anche perché parla di atti subiti anche da altri, e invitandolo a farci sapere gli sviluppi, ma anche suggerendogli di avvisare la dirigenza della scuola a cui è iscritto. Lui mi ha risposto con più mail. Ho pensato che la cosa fosse stata gestita nelle sedi opportune e lui stesso mi ha confermato che dal 21 di dicembre non ci sono stati più problemi». L'assessore spiega che «la Saf si è mossa. In ogni caso sono sicuro che le forze dell'ordine e gli ispettori della Saf continueranno a vigilare. Ho invitato nuovamente il ragazzo a contattare le strutture della scuola che svolgono il lavoro di ascolto e intervento».
LA SAF
L'azienda che gestisce il trasporto pubblico locale conferma che «abbiamo preso in carico la problematica attivando il personale ispettivo, che era già a conoscenza di alcune situazioni, e segnalando la cosa al personale viaggiante per valutare eventuali azioni». Ma la Saf fa sapere anche che «in casi simili, il personale può redarguire le persone coinvolte, anche eventualmente coinvolgendo le famiglie, e nei casi più gravi, ma non è questo il caso, facendo intervenire le forze dell'ordine».
LA POLIZIA

Il vicequestore aggiunto e capo della squadra Mobile della Questura di Udine Massimiliano Ortolan spiega che «non risulta siano state fatte denunce». Ortolan aggiunge anche che «se ci fossero stati fatti gravi, la Saf avrebbe comunque segnalato alle forze dell'ordine. Nel caso dei fatti riferiti probabilmente si tratta di comportamenti ineducati e irrispettosi che probabilmente hanno risolto da sé e che comunque non hanno ritenuto di porre all'attenzione delle forze di polizia».
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Il Gazzettino