LA VENDITA PORDENONE Arrivano le prime offerte per la Savio di Pordenone, che

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LA VENDITAPORDENONE Arrivano le prime offerte per la Savio di Pordenone, che il fondo di private equity Alpha ha deciso di vendere. Il dossier riguardante lo storico gruppo del...

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LA VENDITA
PORDENONE Arrivano le prime offerte per la Savio di Pordenone, che il fondo di private equity Alpha ha deciso di vendere. Il dossier riguardante lo storico gruppo del meccanotessile (oltre a Pordenone controlla unità produttive in Cina e in altri Paesi europei) avrebbe attratto l'interesse di diversi gruppi strategici, in particolare asiatici. Una buona parte del giro d'affari della società è infatti generata in Asia, in Cina e India in particolare. Le offerte potrebbero però arrivare anche da un gruppo giapponese come Toyota o dai belgi della Van de Wiele. Tra i gruppi cinesi che avrebbero mostrato interesse all'acquisizione la Rifa Textile Machinery, Dongjia Textile Machinery e Jingwei Textile Machinery. Il Gruppo Savio fattura 346 milioni con 16 milioni di utile. La valutazione - secondo fonti vicine al gruppo - da parte del Fondo Alpha, che è entrato nell'azienda sei anni fa comprando dalla Itema delle famiglie Radici, sarebbe di circa 600 milioni di euro.

Intanto a Pordenone, nello storico stabilimento che occupa circa 450 dipendenti, è in corso una dura vertenza per il rinnovo del contratto aziendale. Il negoziato è, di fatto, interrotto anche se il tavolo della trattativa tra azienda e sindacato prosegue ormai da quasi un anno ma non ha ancora sbloccato la situazione. Le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici chiedono di rivedere la parte salariale ferma ormai da anni. Inoltre si chiede di aggiornare la parte normativa attraverso un certo numero di assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori precari che vengono utilizzati - con la formula della somministrazione - nei periodi di picco produttivo. Inoltre il sindacato ha respinto anche la proposta aziendale di nuove regole sulla malattia che prevederebbero il non pagamento dei primi tre giorni. Nei prossimi giorni il sindacato deciderà eventuali altri scioperi dopo quello già fatto una decina di giorni fa.
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Il Gazzettino