LA VARIANTE PORDENONE La città del futuro è pensata per un massimo

LA VARIANTE PORDENONE La città del futuro è pensata per un massimo
LA VARIANTEPORDENONE La città del futuro è pensata per un massimo di 58mila abitanti e si basa su concetti quali rigenerazione urbana, verticalità controllata e densificazione...

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LA VARIANTE
PORDENONE La città del futuro è pensata per un massimo di 58mila abitanti e si basa su concetti quali rigenerazione urbana, verticalità controllata e densificazione controllata. Fra gli obiettivi, ci sono quelli di contenere il consumo di suolo e favorire i processi di rigenerazione del tessuto urbano, ma anche privilegiare il riuso e la riqualificazione delle aree produttive cercando di favorire il mantenimento e il consolidamento delle imprese che operano attivamente sul territorio nel rispetto dei valori ambientali. E facilitare l'accesso ai servizi pubblici e alle attrezzature collettive per tutti i cittadini che si spostano a piedi, in bicicletta e con mezzi pubblici, implementare e completare la rete ciclabile, i servizi di bike sharing e il trasporto pubblico. Dall'altra parte, si punta a limitare l'edificabilità in aree critiche che possono mettere a rischio la salute dei cittadini. È questa la Pordenone disegnata nella variante generale al Piano regolatore dell'amministrazione Ciriani, che l'assessore all'Urbanistica Cristina Amirante presenterà oggi in Aula.

IL BONUS VOLUMETRICO
È uno strumento di rigenerazione urbana. Prevede che a ogni intervento di incremento delle prestazioni energetiche venga attribuito, appunto, un bonus, che si potrà poi ricollocare nelle aree di trasformazione residenziali e commerciali e negli ambiti di rigenerazione con modifica, fino al raggiungimento della volumetria massima ricollocabile consentita dal Prgc.
LA RIGENERAZIONE
L'obiettivo finale è di arrivare a un milione 65mila metri cubi di edifici esistenti rigenerati, che equivalgono a circa 500 condomini o 2.300 ville singole. Individuati anche quattro ambiti nei quali sarà possibile il mutamento morfologico: quello compreso fra le vie Matteotti, Marconi e Molinari per complessivi 11.800 metri cubi; quello fra le vie Molinari, Caboto e Colonna per 20.600 metri cubi e, ancora, quello fra via Colonna, via Vallona e via Dante (1.400 metri cubi) e quello tra via Dante, viale Martelli e viale Cossetti (14.200 metri cubi). Le altezze massime dei fabbricati saranno determinate sulla base dell'area di salvaguardia del diritto all'irraggiamento solare.
VERTICALITÀ CONTROLLATA
La variante punta a favorire la densificazione in porzioni di tessuto urbano che non presentano criticità ambientali/urbanistiche e che possono sostenere incrementi di carico antropico. Questo permetterebbe di preservare invece quelle parti della città il cui suolo riveste un valore ecologico e idraulico determinante per aumentare la resilienza e limitare la vulnerabilità della città ai cambiamenti climatici.
DENSIFICAZIONE CONTROLLATA

Serve a limitare i fenomeni di dispersione che hanno frammentato e ridotto le aree naturali e agricole, così da limitare l'erosione e l'impermeabilizzazione dei suoli e migliorare la qualità ambientale urbana grazie alla riduzione degli spostamenti e delle conseguenti emissioni inquinanti. Fasce verdi di protezione dagli inquinanti. L'idea è quella di realizzare una fascia verde di protezione lungo la viabilità più trafficata, che possa sia rispondere alla funzione di protezione della salute dei cittadini esposti, sia contribuire alla realizzazione della rete ecologica locale. In testa alle priorità la statale 13, oltre ad altri tratti di viabilità di primo livello. Tutti gli interventi di ampliamento e ristrutturazione di edifici ricadenti all'interno della fascia individuata dovranno contribuire alla realizzazione della fascia verde di mitigazione/protezione.
Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino