MEOLOLa torre dell'acquedotto di via Vallio non rischia di crollare. Tuttavia sarà demolita l'anno prossimo e al suo posto verrà installato un impianto a terra. Ad annunciarlo...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La torre dell'acquedotto di via Vallio non rischia di crollare. Tuttavia sarà demolita l'anno prossimo e al suo posto verrà installato un impianto a terra. Ad annunciarlo è la società Piave Servizi, che gestisce la rete idrica di Meolo, dopo i timori manifestati nei giorni scorsi da diversi cittadini, preoccupati per le condizioni del manufatto. Dalla struttura erano caduti alcuni calcinacci e molti meolesi ne avevano segnalato la pericolosità, anche perché la torre in cemento si trova al confine con la scuola materna statale.
«Le perizie sul manufatto idraulico sono state effettuate recentemente chiarisce il presidente di Piave Servizi Alessandro Bonet e ne hanno confermato la stabilità: non vi è dunque pericolo di crollo. Per poter essere riattivata, tuttavia, la torre necessiterebbe di un ripristino conservativo, a causa del deterioramento superficiale del calcestruzzo, e di un adeguamento sismico secondo le più recenti normative. Una struttura pensile di questo tipo necessita di interventi manutentivi onerosi e di un impianto di sollevamento per garantirne il carico in ogni momento. Queste analisi di carattere tecnico, economico e gestionale ci hanno fatto propendere per la demolizione dell'attuale struttura e la costruzione di un nuovo serbatoio di accumulo e rilancio a terra, più moderno ed efficiente». Il progetto preliminare del futuro serbatoio è già stato realizzato ed è inserito nel Piano degli investimenti di Piave Servizi. L'azienda prevede di concludere l'iter progettuale entro quest'anno, per effettuare l'appalto dei lavori e realizzare la nuova struttura nel 2019. Il nuovo impianto, che sarà costruito con un investimento di 560mila euro, interamente finanziati da Piave Servizi, consentirà di risolvere anche i problemi di ridotta pressione dell'acqua nei momenti di massimo consumo. (E.Fur.)
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino