La terra trema:«E' un disastro»

La terra trema:«E' un disastro»
«Per il momento senza telefoni, il terremoto è stato violento». Questo alle 21. Poco meno di un'ora dopo: «Casino, poi vi dico». Sono questi i primi messaggi postati...

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«Per il momento senza telefoni, il terremoto è stato violento». Questo alle 21. Poco meno di un'ora dopo: «Casino, poi vi dico». Sono questi i primi messaggi postati velocemente su Facebook da Nicola Pezzella, 49enne storico, musicista e artista trevigiano che da qualche anno ha scelto di vivere a Altixco, in Messico, a una trentina di chilometri dall'epicentro del devastante terremoto che ieri sera (primo pomeriggio in Messico) ha devastato intere città.

Il profilo online del trevigiano si è subito riempita di messaggi di amici e parenti preoccupati. Altixco, città da 85mila abitanti, stando alle prime notizie risulta tra i centri più colpiti. Il sisma, di magnitudo 7,1, è stato violentissimo. I suoi effetti si sono fatti sentire fino alla capitale, Città del Messico distante più di cento chilometri.
Le immagini di palazzoni e case crollate, di auto sepolte dalle macerie, hanno ben presto riempito il web. Anche l'aeroporto di Città del Mesico è stato lesionato dalla scossa e subito chiuso.
Pezzella, con i due brevi messaggi, ha comunque voluto dare un primo segnale: nonostante tutto, stava bene.
A Treviso il suo nome è molto noto. Figlio di uno degli antiquari del centro storico, si è messo in luce per i suoi studi sulle Mura e sulle tracce lasciate dai templari nella Marca. In Messico, agli inizia degli anni Duemila, ha anche insegnato. Poi è tornato a Treviso dove ha portato avanti la sua attività di giornalista e storico. Le sue ricerche hanno riguardato anche personaggi importanti nella storia locale come la famiglia Ciardi, cui ha dedicato una mostra e bel catalogo, e Luigi Mozzetti Monterumici, personaggio poliedrico e dimenticato troppo in fretta, su cui ha scritto un libro.

Negli ultimi anni a Altixco, Pezzella si è dedicato alla musica, altra sua grande passione. Ma ieri tutte le sue attività hanno subito un brusco arresto. Il terremoto ha messo in ginocchio la città rendendo molto difficoltose tutte le comunicazioni. Pezzella, ogni volta che ha potuto, ha mandato qualche aggiornamento: ma per lui è stata una giornata lunghissima.
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Il Gazzettino