La sorella: «Nessuno ci ha avvisati Ma lui aveva con sè i documenti»

La sorella: «Nessuno ci ha avvisati Ma lui aveva con sè i documenti»
MARGHERA Preferiscono attendere che la Procura accerti quello che è...

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MARGHERA

Preferiscono attendere che la Procura accerti quello che è accaduto. Ma, da domenica, nella loro mente, degli interrogativi rispetto alla scomparsa di Daniele, però, continuano a restare senza risposta. «Una persona che arriva in pronto soccorso trasportata in ambulanza non dovrebbe essere lasciata andar via nel mezzo della notte. Bisognava fare in modo che restasse all'ospedale, magari seduta su uno sgabello. Daniele spiega la moglie Domnica - risulta uscito dall'ospedale poco prima di mezzanotte e, sembra, da un primo riscontro dell'autopsia, che sia morto un'ora dopo. Se fosse stato in ospedale, i medici avrebbero potuto intervenire e salvarlo o, almeno, tentare di salvarlo. Non è andata così, lui è morto a pochi passi dal luogo in cui avrebbero dovuto e potuto aiutarlo. Così non è giusto». Altro interrogativo aperto riguarda il fatto che i familiari non siano stati avvisati del decesso, nonostante la vittima avesse con sè i documenti. «Nessuno fa presente la sorella Alessandra - ci ha avvertito di quanto era accaduto. È stata mia cognata che si è presentata all'ospedale, la mattina della domenica, a venire a conoscenza della morte di Daniele». Sia Domnica che la sorella Alessandra chiedono che la Procura faccia chiarezza su quanto accaduto. «Mio fratello - sottolinea Alessandra - era una persona estremamente colta e piena di interessi, con tanti amici e persone che gli volevano bene». «Non si meritava di morire così: eravamo una persona sola. Ancora adesso ho l'impressione che lui stia aprendo la porta di casa con le sue chiavi. Amava la precisione e la puntualità. Anche sul posto di lavoro, - ricorda ancora la moglie - prima a Torri di Stigliano e poi a Borgo Petrale, sempre in Toscana, lo hanno sempre amato e stimato». La famiglia e gli amici, in attesa che l'autorità giudiziaria conceda il nulla osta ai funerali - che quasi sicuramente si svolgeranno nella sua Venezia - stanno pensando di organizzare una mostra con le sue fotografie che ne ricordi lo spirito eclettico, in grado di spaziare nelle passioni per la lettura, la cucina, l'arte e la scrittura e la passione per la vita. (g.gim.)

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Il Gazzettino