VENEZIA Una lettera d'amore e di gratitudine. È quella scritta ieri pomeriggio da Chiara Russo, nell'attesa del rimpatrio della salma del suo adorato fratello maggiore. «Avrai...
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La missiva è colma di riconoscenza. «Ringrazio tutti coloro sottolinea la tirocinante infermiera che sono accanto a me e alla mia famiglia; grazie alle autorità che hanno lottato per farmi riavere mio fratello il prima possibile; grazie al presidente del Toro e a tutta la squadra per quello che sta facendo per Luca e grazie a chi, con me, soffre maledettamente ma comunque riesce a darmi parole di forza. Grazie ai miei famigliari perché, anche se mi chiamano roccia, sanno che ho bisogno di loro». Ringraziamenti che vanno a tante persone, conosciute prima e dopo la tragedia. «Grazie alla mia squadra, la 8, della Croce Verde. Grazie a chi sta raccogliendo fondi per darmi la possibilità di fare qualcosa di buono in nome di Luca. Grazie agli amici miei che ci sono sempre stati e non mi lasciano neanche ora e grazie a quelli del nostro angelo di cielo che mi danno coraggio anche se non mi conoscono». Commovente il pensiero per la fidanzata dell'ingegnere: «Grazie a Marta, perché se Luca se ne è andato felice è anche e soprattutto merito suo. Grazie a tutti coloro che, anche se neppur conoscenti, hanno dedicato del tempo per ricordare Luca o per lasciare a terra un fiore. Perché Luca, il nostro angelo dagli occhi verdi smeraldo, ora sorride lassù. Ci guarda giù stupito e sorride. Come faceva sempre. Come dobbiamo ricordarlo noi. Il nostro Eroe. Il nostro Angelo».
Fra le persone citate e ringraziate, anche Luca Scopel di Tezze sul Brenta, il miglior amico della vittima, che assicura a Chiara tutta la sua vicinanza: «Sappi che per qualsiasi cosa hai una famiglia allargata pronta per te e io son in prima linea con tante altre persone». (a.pe.)
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Il Gazzettino