E adesso Ryanair deve pagare per risarcire i danni al tetto di un'abitazione causati dal passaggio di un suo aereo a bassissima quota mentre stava atterrando al Canova. È la...
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Nei giorni scorsi la compagnia aveva definito la sentenza come «bizzarra». John Alborante, marketing manager di Ryanair Italia non era andato per il sottile: «Se i tetti delle case si sollevano al passaggio degli aerei, evidentemente c'è qualcosa di strano nei tetti. Mi verrebbe da chiedere quando sono stati fatti. E se sono nuovi forse sarebbe meglio che i proprietari tornassero da chi li ha rifatti perché li hanno fatti con il culo». Il tribunale, per ora, non la pensa allo stesso modo. Resta da vedere come andrà l'appello nel momento in cui la Corte entrerà nel merito di quanto accaduto il 27 agosto del 2009, quando un aereo della compagnia low cost che stava atterrando al Canova ha dato vita a un vortice d'aria che ha sollevato parte del tetto della casa di Favaro in via Contea, l'ultima fila di abitazioni prima della pista dell'aeroporto di Treviso.
«Attendiamo l'esito del giudizio d'appello dice sicuro Simioni che produrrà inevitabilmente maggiori costi e oneri a carico di Ryanair, che si accanisce su qualcosa che ci sembra poco realistico da coltivare a oltranza. Sapendo che maggiore è il grado di giudizio più il precedente costituitosi assumerà rilievo nazionale, ma anche internazionale».
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Il Gazzettino