LA SICUREZZA VENEZIA Quello che era stato anticipato dal Gazzettino, sarà

LA SICUREZZA VENEZIA Quello che era stato anticipato dal Gazzettino, sarà
LA SICUREZZAVENEZIA Quello che era stato anticipato dal Gazzettino, sarà messo in pratica: il Carnevale 2018 sarà il banco di prova per testare le nuove tecnologia contapersone,...

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LA SICUREZZA
VENEZIA Quello che era stato anticipato dal Gazzettino, sarà messo in pratica: il Carnevale 2018 sarà il banco di prova per testare le nuove tecnologia contapersone, primo passo per chiudere piazza San Marco quando sarà raggiunto il numero limite. Nelle giornate di maggiore affluenza delle due settimane di festa, dal 27 al 13 febbraio, gli spettatori saranno contingentati. Si tratta naturalmente delle giornate più affollate, come martedì grasso e le domeniche con i voli dell'Angelo e dell'Aquila. Ogni anno infatti, tra le Procuratie vecchie e nuove, si ammassano turisti e veneziani all'inverosimile per assistere agli spettacoli con il naso all'insù, ma d'ora in poi dovrà essere rispettato un tetto di accessi che garantisca la sicurezza, il controllo e il movimento delle forze dell'ordine.

CONTAPERSONE
Un conteggio approssimativo e manuale dei visitatori era stato già fatto a Capodanno (gli steward agli accessi di Piazza San Marco e Piazza Ferretto con i contapersone a pulsante infilati al dito) ma Carnevale è, per l'amministrazione, l'occasione per testare i sensori contapersone a infrarossi in Piazza San Marco. La tecnologia è sofisticatissima e giapponese, i raggi infrarossi permettono di individuare le figure dei visitatori (e quindi contarli) senza però avere un'immagine nitida e quindi andare a cozzare con le normative sulla privacy.
NUMERO LIMITE
Come già accaduto in piazza Duomo a Milano per la notte di capodanno, anche nella piazza lagunare si vedranno i varchi, i controlli e i filtri antiterrorismo. Quest'anno però ci sarà anche uno stop quando gli spettatori inizieranno ad essere troppi. La cifra esatta degli ammessi sarà stabilita dal comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, in Prefettura. Saranno infatti calcolati gli spazi percorribili, tenendo conto degli allestimenti del palcoscenico e delle zone di sicurezza dedicate ai soccorsi e alle forze dell'ordine. Il protocollo di sicurezza è quello dei grandi eventi in laguna, già sperimentato e consolidato a Redentore e Capodanno. Si vedranno le corsie con le transenne, i varchi presidiati con gli agenti che potranno intimare il Giù la maschera e le squadre speciali di carabinieri e polizia Sos e Uopi, e i cecchini sui tetti. Il numero chiuso in Piazza è per Venezia una novità assoluta, una misura di sicurezza necessaria per l'antiterrorismo ma anche per difendere la delicatezza dell'area monumentale dall'onda d'urto turistica che cresce ogni anno. Ieri alla conferenza stampa per presentare il programma del Carnevale, è stato rivolto un invito da parte dell'amministrazione a cittadini e turisti: «Per gli eventi principali in Piazza, le persone dovranno arrivare per tempo - ha spiegato il capo di gabinetto del sindaco, Morris Ceron - altrimenti potrebbero non aver la possibilità di entrare, le forze dell'ordine saranno titolate a limitare gli accessi in caso di necessità».
A MESTRE

Per quanto riguarda la terraferma, resteranno le fioriere in piazza Ferretto a scongiurare il rischio terrorismo con irruzioni di veicoli, mentre per le sfilate dei carri di Marghera e Zelarino, dove è previsto un grande afflusso di gente, verranno posizionati mezzi di Veritas o della Protezione Civile in accordo con la Questura e la Prefettura, sulla falsariga dello scorso anno.
Giorgia Pradolin
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