La separazione veloce, almeno per il momento, non si applica. Lo hanno constatato

La separazione veloce, almeno per il momento, non si applica. Lo hanno constatato
La separazione veloce, almeno per il momento, non si applica. Lo hanno constatato le prime coppie presentatesi agli sportelli, convinte di poter far cessare gli effetti civili...

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La separazione veloce, almeno per il momento, non si applica. Lo hanno constatato le prime coppie presentatesi agli sportelli, convinte di poter far cessare gli effetti civili del matrimonio senza troppe lungaggini, nell'attesa del divorzio. Una di queste coppie, presentatasi allo Stato civile alcuni giorni fa, si sarebbe più o meno sentita dire: «Tornate fra qualche tempo. Al momento, non siano ancora pronti ad accogliere le vostre istanze. Abbiate pazienza, perché dobbiamo prepararci adeguatamente».

I due se ne sono andati via perplessi. Sapevano, infatti, che diversi altri comuni provvedono alle separazioni ormai da parecchie settimane. Alcune città capoluogo, addirittura, sin dai primi giorni di dicembre. Con buona pace di chi si fa avanti, nessuno pare ancora in grado di annunciare al pubblico quale sarà la data in cui le istanze potranno essere finalmente accolte. Sulla paradossale situazione graverebbero l'assenza di disposizioni interne, forse indotta dalla crisi di Giunta, e la comprensibile prudenza del personale che, da un giorno all'altro, dovrà vedersela con argomenti mai affrontati prima. «Per questo - spiega un dirigente - il responsabile si è iscritto ad un corso d'aggiornamento. Si tratta, del resto, di un argomento delicato, non affrontabile a cuor leggero da chi non vanta titoli in materie giuridiche, proprio nell'interesse delle coppie al capolinea». Al contrario, i centri maggiori sarebbero passati rapidamente alle vie di fatto perché non difetterebbero come Chioggia di laureati in materie attinenti il diritto.
Roberto Perini

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Il Gazzettino