LA SENTENZA BELLUNO Sei mesi di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali,

LA SENTENZA BELLUNO Sei mesi di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali,
LA SENTENZABELLUNO Sei mesi di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali, con la sospensione della pena. È la sentenza pronunciata ieri in Tribunale a Belluno dal...

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LA SENTENZA
BELLUNO Sei mesi di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali, con la sospensione della pena. È la sentenza pronunciata ieri in Tribunale a Belluno dal giudice Domenico Riposati per Thomas Cantoni, 27enne bellunese accusato di danneggiamento aggravato della automobile della sua ex, che era parcheggiata di fronte alla disco J'Adore. Una condanna arrivata a sorpresa dopo un processo in cui il grande accusatore si è contraddetto più volte in aula. E così, dopo una deposizione non convincente, rischiando forse anche la falsa testimonianza, è andato in Procura, a fare delle precisazioni. È l'amico dell'imputato, Patrick Garna, che in quel periodo aveva una relazione con la stessa ragazza, ex di Cantoni. Proprio su quelle contraddizioni ha puntato, nella sua arringa l'avvocato della difesa, Mariangela Sommacal, che ha chiesto l'assoluzione per il suo assistito. Il pm ha chiesto invece la condanna a 7 mesi di reclusione, portati a 6 nella sentenza del giudice.

Era la notte del 3 luglio 2016 e la compagnia di giovani andò a passare la serata nella disco di Salce. Dopo la serata sarebbero emersi i danneggiamenti all'auto della giovane 25enne, ma lei non denunciò. Fu proprio Garna a andare in questura a raccontare quello che aveva visto.
L'imputato si è sempre professato innocente, tanto da impugnare il decreto penale di condanna e a chiedere di affrontare il processo. In realtà gli è andata male, ma l'avvocato ha già annunciato appello.
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Il Gazzettino