«La Russia è più democratica dell'Italia, i vostri politici sono criminali»

«La Russia è più democratica dell'Italia, i vostri politici sono criminali»
PORDENONE - È duro il giudizio nei confronti degli italiani di Nicolai Lilin, scrittore russo (cittadino italiano da un paio di anni), autore di Educazione siberiana (da cui è...

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PORDENONE - È duro il giudizio nei confronti degli italiani di Nicolai Lilin, scrittore russo (cittadino italiano da un paio di anni), autore di Educazione siberiana (da cui è stato tratto il film omonimo di Gabriele Salvatores) e, ultimo della serie, de Il serpente di Dio. Secondo Lilin, che sta lavorando a due progetti cinematografici, una serie tv e a un nuovo romanzo, la necessità di minare il rapporto tra Russia e Ue ha spinto il blocco anglosassone a trovare nell'Ucraina la miccia esplosiva per provocare una frattura internazionale. «Ve lo dico perché vi voglio bene, come a degli amici. Noi russi cresciamo con questo spirito di fratellanza. Obama ha lo stesso valore politico di Topolino: da Reagan a oggi i presidenti americani sono manovrati da lobby di privati ricchissimi che gestiscono la politica ai loro fini. Bisogna capire che cosa c'è dietro la guerra moderna: un misto di interessi politici ed economici che contribuiscono a formare una motivazione geopolitica trainante in zone del mondo dove popolazioni che andavano d'accordo da 2-3 secoli cominciano ad odiarsi. Siamo oltre la disinformazione». Lilin che prende le distanze da Putin («Non mi schiero con nessuno, riporto la situazione che vedo»), anticipa che dopo l'Ucraina («ma fra 3 generazioni») sarà la volta dei Paesi del Bric, la cui crescita repentina minerà l'egemonia di America e Gran Bretagna. Sulla situazione politica italiana è durissimo: «Renzi, Mogherini e Pittella sono criminali che distruggeranno il Paese. Quando ho letto la Costituzione mi sono commosso. Sono convinto che molti dei nostri politici non sappiano nemmeno che esista. Ai vertici della sinistra c'è gente che fa cose contrarie alla filosofia di sinistra. La Russia un Paese più democratico del nostro, i russi non sono i comunisti di ieri».

Alessandra Betto
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Il Gazzettino