La rivincita sulla Lega del fuoriuscito tosiano

La rivincita sulla Lega del fuoriuscito tosiano
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VERONA A Bovolone vince il civico Pozzani contro la candidata del centrodestra. Una volata senza se e senza ma quella che ha portato Orfeo Pozzani a conquistare al ballottaggio la poltrona di sindaco di Bovolone. Battendo con le sue liste civiche la corazzata del centrodestra ufficiale, con le tre liste di partito (Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia) a sostegno di Silvia Fiorini. Pozzani ha conquistato 3.684 voti (57,05%) contro la sfidante Silvia Fiorini ferma a 2.771 (42,93%). Non sono bastati ben due comizi elettorali del capitano Matteo Salvini, la visita del super ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, quella del governato Luca Zaia e quella di Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al Senato.

CACCIATO
Pozzani, 51 anni, due figli, funzionario tecnico di Acque Veronesi (municipalizzata tra l'altro guidata dalla Lega) con le sue due civiche ha sbaragliato la corazzata del centrodestra ufficiale. E pensare che solo un anno fa il neosindaco era nel centrodestra, assessore in Fare! di Flavio Tosi. È stato dimesso dal sindaco uscente (e non ricandidabile) Emilietto Mirandola, probabilmente proprio in vista del turno elettorale. «Sono ancora incredulo del risultato ottenuto. Ma già al primo turno, quando abbiamo sfiorato il 41%, ho capito che potevano farcela - commentava ieri a caldo all'uscita dei dati dai seggi Pozzani -. Abbiamo vinto andando casa per casa, stando in piazza tra la gente. Nel marzo 2015 sono uscito dalla Lega assieme a tutto il direttivo di allora, dove avevamo creato uno dei gruppi più forti del Veronese, per seguire Flavio Tosi che è ancora oggi un mio riferimento ed un mio grande amico».
Massimo Rossignati
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino