LA RISPOSTA UDINE La vocazione al manifatturiero e all'export espone l'economia

LA RISPOSTA UDINE La vocazione al manifatturiero e all'export espone l'economia
LA RISPOSTAUDINE La vocazione al manifatturiero e all'export espone l'economia del Fvg alle conseguenze generate dal Coronavirus. Regione e Confindustria Fvg hanno deciso ieri, in...

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LA RISPOSTA
UDINE La vocazione al manifatturiero e all'export espone l'economia del Fvg alle conseguenze generate dal Coronavirus. Regione e Confindustria Fvg hanno deciso ieri, in collaborazione con la Protezione civile, di istituire un osservatorio con il compito di monitorare le conseguenze del Coronavirus sull'economia reale della regione e di mettere a sistema tutte le informazioni disponibili. «Il team cui daremo vita nelle prossime ore ha spiegato l'assessore alle Attività produttive Sergio Bini avrà il compito di raccogliere le informazioni e mappare tutte le imprese la cui operatività può essere condizionata. Dobbiamo avere un quadro complessivo degli effetti sulle imprese della nostra regione ha aggiunto l'assessore così da permettere di valutare tutti gli eventuali possibili strumenti di supporto, siano essi finanziari o anche relativi agli ammortizzatori sociali, laddove necessari». All'incontro di ieri, presente Michelangelo Agrusti per Confindustria Fvg nella sede della Regione a Udine, si è deciso di coinvolgere anche il governo, nello specifico il ministero dello Sviluppo economico guidato dal triestino Stefano Patuanelli, «per coordinarsi rispetto alle strategie sugli strumenti, qualora necessari, da mettere a disposizione del tessuto produttivo del Fvg», ha proseguito Bini. Anche perché, hanno concordato sia gli interlocutori istituzionali che quelli imprenditoriali, l'economia regionale «già risente dell'impatto negativo del Coronavirus». Le conseguenze dell'epidemia, infatti, sono date dall'abbinamento tra il danno dovuto al blocco dei traffici e la paralisi delle forniture componentistiche provenienti dalla Cina, di cui si servono molti comparti industriali del Fvg. Dei timori dell'economia friulana si era fatta interprete nei giorni scorsi la presidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli, evidenziando la costituzione di un gruppo di lavoro composto da tre funzionari in stretto contatto con il team attivato da Confindustria nazionale per supportare e assister le aziende operanti in Cina. Per quanto riguarda gli interscambi, la Cina per il Fvg rappresenta il 10° partner per valore di beni esportati e il 3 per cento circa del totale esportato nel mondo. Nei primi nove mesi del 2019, secondo le elaborazioni dell'Ufficio studi di Confindustria Udine, le esportazioni regionali verso la Cina, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, sono aumentate del 19,3 per cento, passando da 260 a 310 milioni di euro. In contemporanea le importazioni sono calate dello 04, per cento. In aumento nei primi nove mesi dell'anno scorso anche le esportazioni di beni della provincia di Udine in Cina, che per questa provincia rappresenta il 7° partner commerciale. L'aumento è stato del 35,2 per cento, che in termini assoluti è significato passare da 102 a 138 milioni. Le importazioni, invece, sono calate del 7 per cento.

Antonella Lanfrit
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino