La riscossa corre sul web: «Tornate in bar e negozi»

La riscossa corre sul web: «Tornate in bar e negozi»
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LE CONTROMISURE
PADOVA Il mondo del commercio chiede di tornare alla normalità e lo fa attraverso il web. Dopo aver avviato i servizi specifici per le aziende alle prese con le difficoltà causate dall'emergenza Coronavirus, all'Ascom Confcommercio è iniziata la controffensiva per riportare la gente nei negozi e negli esercizi. «Abbiamo invitato le nostre strutture territoriali spiegano nella sede dell'Ascom Confcommercio ad usare la rete per sottolineare che anche entrare in un negozio, bere un caffè al bar, cenare al ristorante è contrastare il Coronavirus». E allora ecco le foto postate su facebook, in qualche caso con testimonial, come è accaduto a Monselice, a Este e a Montagnana dove i sindaci Giorgia Bedin, Roberta Gallana e Loredana Borghesan hanno visitato più di un esercizio. «L'idea che stiamo portando avanti concludono all'Ascom è che la battaglia al Coronavirus si vince anche a colpi di normalità».

I FIDI
Fidi impresa & Turismo Veneto, il confidi del sistema Confcommercio - Confturismo, è pronta a sostenere le imprese del settore turistico che hanno necessità di fronteggiare la crisi di liquidità. Negli uffici Ascom, da lunedì, sarà possibile assumere le informazioni e svolgere le pratiche per ottenere un massimo di 40mila euro per azienda. «In questo modo - commenta il presidente Ascom, Patrizio Bertin - mettiamo a disposizione delle imprese del comparto turistico, duramente provate dall'emergenza Coronavirus, un primo intervento, fiduciosi comunque che ben altri sostegni, per tutte le tipologie di imprese operanti nel territorio, arrivino dai provvedimenti del governo».
Un messaggio positivo arriva anche dagli artigiani. «In queste giornate difficili determinate dall'emergenza Coronavirus, riteniamo importante lanciare un messaggio positivo, che trasmetta la volontà di un ritorno alla normalità. Per questo, vogliamo lanciare la campagna #artigianicoraggiosi, mostrando la realtà delle attività lavorative che in questi giorni stanno affrontando le difficoltà, ma sono attive e presenti». Il presidente di Confartigianato, Roberto Boschetto, lancia un appello a tutte le imprese della provincia di Padova perché si uniscano alla campagna social che racconta la voglia delle aziende padovane di andare avanti. «Tornare alla normalità, applicando le precauzioni necessarie, è l'atteggiamento costruttivo per ritornare a vivere le nostre città prosegue Boschetto - gli imprenditori coraggiosi sono i veri protagonisti di questo momento: aspettiamo le vostre fotografie all'indirizzo ufficio.stampa@upa.padova.it che vi ritraggano nella vostra attività lavorativa, per lanciare il messaggio che noi vogliamo andare avanti».
L'ASSSISTENZA

Confartigianato ha anche attivato lo Sportello Sos Coronavirus, che offre assistenza per ammortizzatori sociali, fisco, sicurezza, ambito legale e credito. «I nostri esperti informeranno, risolveranno e consiglieranno gli imprenditori riguardo a tutte le misure e le soluzioni a disposizione», sottolinea Boschetto. L'impatto del Coronavirus si riflette anche nell'agricoltura. «Le aziende agricole sono già pronte alla fase di raccolta stagionale per la quale viene impiegata soprattutto manodopera straniera», commenta Coldiretti, allarmata per il richiamo in patria di molti lavoratori. La forza lavoro richiesta, sulla base dei dati 2019 di Veneto Lavoro, è di circa 65mila stagionali di cui 14mila rumeni, 7mila nordafricani, 4mila indiani, 2mila polacchi. «Si tratta di unità lavorative necessarie per i campi di ortaggi e frutta e per la cura degli animali - precisa Coldiretti - Da sottolineare che il blocco delle attività non crea i presupposti per garantire lavoro agli operai agricoli. Il crollo delle prenotazioni negli agriturismi non garantiscono alcuna prospettiva positiva per l'immediata ripresa delle attività».
E.Fa.
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Il Gazzettino