LA RICHIESTABELLUNO Adesso tocca alla Regione. La contrazione del servizio di radiologia negli ospedali di Pieve di Cadore e di Agordo fa alzare spontaneo l'appello a Venezia, da...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BELLUNO Adesso tocca alla Regione. La contrazione del servizio di radiologia negli ospedali di Pieve di Cadore e di Agordo fa alzare spontaneo l'appello a Venezia, da parte del sindaco di Belluno e presidente dell'esecutivo provinciale della conferenza dei sindaci dell'Usl 1 Jacopo Massaro. «Siamo alle solite commenta amareggiato : pochi giorni fa la questione neurochirurgia a Belluno, ora il tempo ridotto alla radiologia di Agordo e Pieve di Cadore. Sono problematiche oggi inaccettabili, serve un intervento da parte della Regione Veneto».
Il nodo del problema, Massaro lo sa, è l'accesso ai corsi di specializzazione. La richiesta di medici è superiore rispetto all'offerta. La soluzione, di necessità, passa per la Regione e per una riorganizzazione degli accessi ai corsi universitari. «Ogni volta che c'è un'emergenza di personale, questa va a colpire gli ospedali della montagna: è inaccettabile, va garantito il presidio sanitario sul territorio, parliamo di servizi fondamentali, soprattutto per le aree cosiddette periferiche spiega . La Regione deve intervenire sui corsi a numero chiuso: non è possibile che ci sia un'offerta di posti di lavoro così ampia e qualificata, penso a pediatri, radiologi e tante altre specializzazioni, e non ci sia il personale per soddisfarne la richiesta. La Regione Veneto porti la questione in Conferenza Stato-Regioni e si innalzi il limite dei posti nei corsi a numero chiuso, garantendo così la copertura dei servizi e la creazione di nuovi posti di lavoro. Siamo di fronte all'ennesimo paradosso all'italiana; da anni denuncio questa situazione e spero che questi ultimi fatti contribuiscano a intervenire radicalmente in questo campo».
A. Tr.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino