LA RETROMARCIA ROMA Matteo Salvini ingrana la retromarcia sull'utilizzo della mascherina. Dopo aver invitato un ragazzino a...
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ROMA Matteo Salvini ingrana la retromarcia sull'utilizzo della mascherina. Dopo aver invitato un ragazzino a togliersela, sul palco della Lega a Milano Marittima, ieri a SkyTg24 il segretario federale ha fatto dietrofront: «La mascherina si usa quando serve. Spero poi di tornare alla normalità. Ai giovani dico: usate la testa, mantenete la distanza, rispettate quello che dice la scienza». Detto questo, l'ex ministro è poi tornato all'attacco dell'esecutivo giallorosso («Un Governo che rinnova l'emergenza senza avere un'emergenza nel Paese e fa sbarcare migliaia di persone, è un Governo surreale»), ma le sue precisazioni sul dispositivo sono state comunque sufficienti a rinsaldare l'asse della maggioranza attorno all'hashtag #IoMettoLaMascherina. Ha affermato Stefano Buffagni, sottosegretario del M5s: «Io, a differenza di Salvini, la mascherina la metto, perché non dimentico i morti, le terapie intensive piene e le imprese chiuse. E non faccio finta di non vedere quello che accade all'estero, con Belgio e Spagna costretti a mettere coprifuoco e nuovi lockdown per fronteggiare i nuovi focolai». Ha concordato Andrea Marcucci, capogruppo del Pd al Senato: «Le reazioni indignate alle sue recenti dichiarazioni e i sondaggi gli hanno fatto cambiare idea. È un bene. Possiamo dividerci su tutto, ma non sui comportamenti sociali che servono a contrastare il virus».
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Il Gazzettino