LA REPLICA PADOVA «Non c'è alcuna incompatibilità tra l'essere

LA REPLICA PADOVA «Non c'è alcuna incompatibilità tra l'essere
LA REPLICAPADOVA «Non c'è alcuna incompatibilità tra l'essere componenti delle consulte e far parte di questa o quell'associazione». ...

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LA REPLICA
PADOVA «Non c'è alcuna incompatibilità tra l'essere componenti delle consulte e far parte di questa o quell'associazione».

A dirlo è stata ieri l'assessore al Decentramento Francesca Benciolini che, in questo modo, ha voluto rispondere alla polemica innescata dalla capogruppo di Cambiamo Eleonora Mosco sull'assegnazione dell'ex vineria di piazza Azzurri d'Italia.
«Già un anno fa, quando mi sono recata sul posto, avevo compreso come ci fossero altre dinamiche che si erano innescate e girava voce, a cui non volevo credere, che quello stabile sarebbe stato destinato ad un'associazione la cui vicepresidente era stata candidata in una delle lista di estrema sinistra a sostegno dell'attuale amministrazione comunale - ha denunciato l'ex vicesindaco è avvenuto esattamente questo con il bando voluto della giunta Giordani».
«In merito a quanto dichiarato ai giornali dalla consigliera Mosco sul ruolo delle consulte e su chi ne faccia parte, vorrei ricordare che i componenti delle Consulte di Quartiere sono cittadini e cittadine che si sono messi a disposizione tramite gli albi e sono stati nominati dal consiglio comunale» ha ribattuto Benciolini.
L'assessore continua: «Il fatto che ognuno di loro abbia delle proprie attività e appartenenze ad associazioni ed enti, non inficia la correttezza e legittimità ma ne conferma l' appartenenza ad un territorio ed al suo tessuto sociale».
«Senza entrare nel merito dell'assegnazione dello spazio di piazza Azzurri d'Italia di cui si è occupato il Settore Patrimonio con avviso pubblico ha detto, ancora, l'esponente della civica Lorenzoni - è chiaro che una procedura come quella adottata è la migliore per evitare proprio quella mancanza di trasparenza che la consigliera denuncia».
Alberto Rodighiero
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Il Gazzettino