La replica Il costo del mare a Jesolo e Caorle Scrivo la presente dopo

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La replicaIl costo del marea Jesolo e CaorleScrivo la presente dopo aver letto l'articolo Il mare è più caro a Jesolo e Caorle a firma Elena Callegaro, pubblicato a pagina 12...

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La replica
Il costo del mare
a Jesolo e Caorle
Scrivo la presente dopo aver letto l'articolo Il mare è più caro a Jesolo e Caorle a firma Elena Callegaro, pubblicato a pagina 12 dell'edizione di mercoledì 26 giugno 2019 de Il Gazzettino. Non posso non esprimere, a nome di tanti operatori del settore turismo e commercio della località di Caorle, tutta la mia perplessità per l'uso di un titolo fuorviante quale Il mare è più caro a Jesolo e Caorle rispetto al tenore dell'articolo scritto dalla giornalista Callegaro. Questo, infatti, riporta correttamente i dati dell'indagine condotta dall'Osservatorio della Fiaip Venezia su un campione che riguarda esclusivamente gli alloggi di tipo medio dei propri associati e che rappresenta circa la metà degli immobili adibiti a locazioni turistiche delle località balneari della costa veneziana. Analizzando i dati raccolti e legittimamente diffusi da Fiaip non è certo possibile affermare che le vacanze a Caorle e Jesolo siano davvero più care rispetto alle altre località balneari. Come detto, il campione preso in esame, essendo limitato al solo mercato degli affitti, non tiene in considerazione le altre componenti dell'industria ricettiva quali il settore alberghiero e quello del turismo all'aria aperta. Ad ogni buon conto, anche solamente prendendo ad esame i dati dell'indagine, la differenza del prezzo medio registrato a Caorle e Jesolo rispetto a Bibione, Eraclea, Cavallino e Sottomarina risulta davvero minima, nell'ordine di un paio di decine di euro. Davvero troppo poco per poter affermare, come fa il titolista, che il mare sia più caro a Caorle e Jesolo rispetto alle altre località balneari di vacanza. Il titolo, peraltro, non tiene nemmeno in considerazione le peculiarità di una località come Caorle che, rispetto alle vicine Jesolo e Bibione, dispone di un numero inferiore di alloggi a disposizione per i turisti. Quanto ai prezzi relativi al mese di settembre, il dato non tiene in considerazione che a Caorle, grazie al suo caratteristico centro storico e ad una serie di manifestazioni di rilievo, la stagione turistica dura mediamente qualche giorno in più rispetto alle altre località balneari.

Corrado Sandrin
Presidente di Delegazione Confcommercio

Prendiamo atto della sua perplessità. Ma lei stesso conferma che gli affitti a Caorle e Jesolo sono più cari che in altre località, seppur di poche decine di euro. Questi sono i fatti. Il resto, opinioni.
Sea Watch / 1
Una sfida
all'Italia
In questi minuti sto assistendo all'entrata della Sea Watch nelle acque territoriali italiane. Una palese violazione dei territorio italiano. Una sfida. O Salvini ricaccia fuori dalle acque territoriali italiane questa nave, oppure deve dimettersi. Se non possiamo fidarci del Ministro degli Interni, di chi ci dobbiamo fidare ? Qui non c'entra la figura del politico Salvini, ma l'indipendenza dello Stato Italiano . Enzo Fuso
Sea Watch / 2
In 14 giorni
arrivava ovunque
Riguardo al caso Sea Watch qualcuno ha fatto un'osservazione molto interessante che vorrei girare a tutti: quella capitana lì, anziché restarsene in sosta per 14 giorni in mare aperto, non avrebbe potuto impiegare quel tempo per raggiungere qualche altro porto del nord Europa? Quelli non sono porti abbastanza sicuri? No: a quanto pare quei disgraziati dovevano scaricarli proprio in Italia. Quindi: quale regia c'è dietro tutto ciò, che gioca sulla pelle dei rifugiati (o presunti tali)?
Matteo Favaro
Prezzi
Venezia è cara
ma l'Alto Adige...
Dicono che Venezia sia cara nella ristorazione, probabilmente è vero se si va in locali storici e di qualità, come dal resto in tante altre città d'arte (ed uniche!) in Italia! Ma non scherza sui prezzi alti anche l'Alto Adige: a Campo Tures (Bolzano-Italia) per 3 paste ed un cappuccino (2.30 euro) in piedi 10.70 euro e senza listino prezzi esposto!
Rolando Marchi
Caldo
Termosifoni
e condizionatori
Anche quest'anno è arrivato il gran caldo e si moltiplicano i consigli per star meglio, che vanno da quelli della nonna sino all'ayurvedica. In realtà non serve mettere il ghiaccio sui piedi, mangiare solo insalata o fare meditazione, basta un semplice condizionatore. Così come d'inverno si usa (spesso troppo) il riscaldamento, d'estate serve il condizionamento usato con moderazione. Non capisco perché riscaldare la casa sia giustamente considerato necessario mentre climatizzarla sia spesso visto come superfluo.
Luca Alfonsi
Tav e Alitalia
Che cosa aspettarsi
da certi politici
Come un fiume Carsico, tornano gli stessi argomenti, compresa la Tav, che si deve fare, ma anche no. Effettivamente, se i 5 stelle stessero al Governo altri 4 anni, avrebbe ragione Toninelli: quel buco non si deve fare, in quanto nel frattempo il corridoio ferroviario verrebbe spostato a Nord e passerebbe per la Svizzera e così il Governo non perderebbe le accise sui carburanti e nello stesso tempo l'Unione Europea e il Governo Francese denuncerebbe quello Italiano per non aver mantenuto i patti; ma cosa si può pretendere da gente che crede che mantenere in vita una società come Alitalia che perde oltre un milione di euro al giorno, in attesa di un compratore che investa denaro in un'azienda che è completamente fuori mercato, o che cambia le carte in tavola con l'Ilva siano cose normali e nell'interesse degli Italiani?
Gino De Carli
Mondiali
Gli stereotipi
spazzati dal calcio

Addio distinzione fra donna bella, sexy o meno. Poveri maschietti, privati del loro insindacabile giudizio, avente come oggetto il corpo femminile, qualsiasi parte esso possa proporre alla vista in fatto di seno, gambe e posteriori. Qui contano solo schemi di gioco, rapidità di esecuzione, opportunismo nell'area avversaria: tradotto, nulla a che vedere con l'eros. Anche fra donne qualcosa cambia. L'ammirazione varia, non in base al dono di Madre Natura, ma della bravura sul campo, del carisma acquisito a suon di sacrifici, pedate vincenti, goals e soprattutto di risultati acquisiti. I mondiali di calcio femminile introducono qualche novità, cioè nuovi criteri di valutazione e selezione fra i due sessi. Di certo lasciano intravedere un futuro che tende ad allontanarsi da stereotipi e pregiudizi finora vigenti. Questo anche il senso delle parole della coach Bertolini, con milioni di Italiani e Italiane, pronti a condividere non con stonata perplessità, ma con consapevole entusiamo.
Aldo Martorano
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Il Gazzettino