«La Regione voleva chiudere PnPensa»

«La Regione voleva chiudere PnPensa»
PORDENONE - (v.s.) Pordenone Pensa arriva al traguardo della sesta edizione, «nonostante la Regione abbia azzerato il contributo di 35mila euro e volesse farci chiudere». Non...

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PORDENONE - (v.s.) Pordenone Pensa arriva al traguardo della sesta edizione, «nonostante la Regione abbia azzerato il contributo di 35mila euro e volesse farci chiudere». Non ha utilizzato mezzi termini Elena Ceolin, presidente del Circolo Eureka di Pordenone co-organizzatore assieme alla Provincia della manifestazione Pordenone Pensa ieri durante la conferenza stampa di presentazione. Un'amara constatazione, quella di Ceolin, che alla Regione ha rivolto un appello «a ripensarci e a riconoscere il valore della nostra manifestazione». Un contributo di 35mila euro «non di centinaia di migliaia di euro» prosegue Ceolin. A tirare in ballo il confronto con PordenoneLegge è stato Eligio Grizzo vicepresidente della Provincia: «Per garantire la cultura occorre anche pensare oltre a leggere; questa manifestazione si svolge in 12 Comuni, rafforza l'identità di un territorio che a ottobre perderà anche 40 di storia dell'istituzione Provincia». «Siamo consapevoli che non siamo come PnLegge, non ci vogliamo comparare a quell'evento - ha concluso Ceolin - ma chiediamo l'accreditamento dell'iniziativa, per la sua qualità e continuità, e per il fatto che siamo tutti volontari ». Confermato il budget di 100mila euro della precedente edizione: a colmare il «vuoto» della Regione è l'aumento delle sponsorizzazioni private e la Provincia che conferma i 35mila euro dello scorso anno e che supplirà a eventuali buchi. Ma la preoccupazione rimane, specie in vista delle future sorti dell'Ente, e in attesa di poter partecipare ai bandi Cultura.
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Il Gazzettino