LA RASSEGNA Possono coprire la distanza Da qui alla Luna quei 16 milioni di alberi

LA RASSEGNA Possono coprire la distanza Da qui alla Luna quei 16 milioni di alberi
LA RASSEGNAPossono coprire la distanza Da qui alla Luna quei 16 milioni di alberi abbattuti dalla tempesta Vaia, a fine ottobre 2018. La rassegna CortinAteatro proporrà sabato...

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LA RASSEGNA
Possono coprire la distanza Da qui alla Luna quei 16 milioni di alberi abbattuti dalla tempesta Vaia, a fine ottobre 2018. La rassegna CortinAteatro proporrà sabato proprio questa riflessione, scritta da Matteo Righetto, portata sul palco dell'Alexander Girardi Hall dall'attore Andrea Pennacchi, diretto dal regista Giorgio Sangati, con le musiche originali di Giorgio Gobbo e Carlo Carcano. Lo spettacolo ha esordito a Padova, è passato a Belluno, accompagnato in quell'occasione dall'orchestra, e ora arriva a Cortina, alle 20.45. È un requiem per la montagna violentata e abbandonata, che lo scrittore padovano ricostruisce e affida ad alcuni personaggi: un uomo, un ragazzo, una vecchia, frastornati dalla forza, dalla violenza di quell'evento. Loro narrano con precisione della cronaca i fatti, li trasformano in un evento corale, che fa rivivere senza retorica l'orrore di quei giorni. A raccontarlo è lo sguardo del muratore Silvestro Laresei, che porta nel nome l'essenza della sua natura. C'è lo studente Paolo, c'è Agata, sui monti di Fodom. La loro narrazione a più voci ricorda quanto sia fragile il pianeta in cui viviamo. In Ampezzo la tempesta è stata più clemente che nelle altre valli, ma ha comunque divelto migliaia di alberi, per una stima di 30 mila metri cubi. I segni si vedono ancora, si vedranno per decenni: ecco l'omaggio della rassegna organizzata dal Teatro Stabile del Veneto, per 5 eventi di prosa, e dall'associazione Musincantus per i concerti.

IL PROGRAMMA
Il prossimo appuntamento sarà sabato 29 febbraio alle 20.45, con un concerto dedicato a Beethoven, a 250 anni dalla nascita, con l'esecuzione di due caposaldi della letteratura sinfonica e concertistica: la sinfonia numero 7 e il concerto per pianoforte e orchestra numero 5 eseguiti da Gerard Korsten, già direttore della Mahler Chamber Orchestra, e Federico Colli, «uno dei trenta pianisti under 30 che domineranno il mondo musicale negli anni a venire».
M.Dib.
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Il Gazzettino