LA RASSEGNA La Domenica ai Concordi continua in streaming per i quattro incontri

LA RASSEGNA La Domenica ai Concordi continua in streaming per i quattro incontri
LA RASSEGNALa Domenica ai Concordi continua in streaming per i quattro incontri di Musica e Pittura. La sospensione degli spettacoli aperti al pubblico, secondo le nuove...

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LA RASSEGNA
La Domenica ai Concordi continua in streaming per i quattro incontri di Musica e Pittura. La sospensione degli spettacoli aperti al pubblico, secondo le nuove disposizioni anti coronavirus, ha portato la Fondazione Banca del Monte di Rovigo, l'Accademia dei Concordi e il conservatorio Venezze alla decisione di registrare i programmi degli eventi in calendario l'8, il 15, il 22 e il 29 novembre, affinché nelle stesse giornate queste riprese possano essere disponibili online dalle 11, attraverso YouTube, accedendo ai siti internet degli stessi soggetti che organizzano la rassegna. In apertura di ogni evento musicale saranno presentati alcuni preziosi documenti cartografici dalla collezione Concordiana.

Così, va oltre la frontiera della sospensione, per continuare a distanza, la rassegna che domenica 18 ottobre aveva concluso nella sala Oliva dell'Accademia il cartellone di Musica e Poesia con il concerto E la Terra dovrà certamente sopportarne il peso. La Domenica ai Concordi, dedicata quest'anno al tema Frontiere, in questo appuntamento aveva condotto il pubblico a rischiarare la gioia del pensare, con schegge di pensiero dalle profondità alla luce.
L'ULTIMO EVENTO
L'ultimo evento di Musica e Poesia ha confermato l'eccellenza del conservatorio Venezze nel gruppo strumentale con Fabiana Sommariva (oboe), Beatrice Bruscagin (pianoforte), Siegfried Pegoraro (chitarra), Alberto Zongaro e Simone Caparrucci (percussioni), chiamati a sorprendere con le invenzioni della musica moderna, e a mostrare che il conservatorio rodigino riesce a essere sempre dove nasce la musica. C'è infatti una linea diretta nel passare dalle partiture en plein air di Beethoven nel primo appuntamento di Musica e Poesia, alla musica del cambiamento di John Cage, che invece suggerisce quale emozione provare ogni volta davanti alla musica. L'emozione invita anche a cambiare il corso degli eventi, com'era successo al Venezze davanti alla pandemia di coronavirus con l'intenso corso di didattica a distanza di Repertori cameristici, diventato il fulcro di questa rassegna, in simbiosi con le conversazioni letterarie tenute dalla professoressa Natalia Periotto.
«La poesia - ha detto Periotto a proposito de La frontiera della poesia - ha cercato mondi e strumenti diversi per rovesciare le prospettive e gli elementi stabili che si fanno pensiero comune. Il poeta non appartiene al mondo in cui si trova, non stringe la mano a nessun potere e guarda oltre. Il suo pubblico è quello che sarà per secoli». E citando Senofane, ha concluso che gli dei non svelano certo ogni cosa agli uomini, ma ricercando, andando avanti nel cammino, gli uomini trovano a poco a poco il meglio.
RITORNO ALL'ESSENZIALE

«Nel dramma del lockdown - spiega per il conservatorio Venezze Giuseppe Fagnocchi - abbiamo cercato di superare le frontiere. Il corso a distanza s'è occupato anche di musica come quella di Cage, che raggiunge l'apice della specializzazione di ogni musicista. È musica che fa ritornare all'essenziale, e ricorda che esplorare è costruzione, non distruzione». Quindi, è apparente la demolizione che usa invece i paradossi per risvegliare dal torpore mentale: la musica di John Cage, in programma assieme a brani di Mario Lavista, Bruno Maderna e Christian Wolff, ha arricchito il linguaggio musicale con componenti prima escluse. L'ha mostrato a Musica e Poesia il trittico Water music, Melody da Living room music e, in particolare, And the earth shall bear again con Beatrice Bruscagin al piano arricchito da viti, elementi metallici e bambù. Così, non c'è differenza tra stare nell'ombra o nella luce se si ha presente che, da qualche parte, c'è una luce che illumina: la trova chi riesce a volare al fresco delle stelle, e anche più in là. Come farà anche nelle prossime quattro domeniche la rassegna.
Nicola Astolfi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino