LA RASSEGNA Da cinque anni a Padova il Detour Film Festival porta l'elaborazione

LA RASSEGNA Da cinque anni a Padova il Detour Film Festival porta l'elaborazione
LA RASSEGNADa cinque anni a Padova il Detour Film Festival porta l'elaborazione di una piccola mappa del cinema in viaggio. Ora eccoci giunti alla sesta edizione, che cresce, si...

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LA RASSEGNA
Da cinque anni a Padova il Detour Film Festival porta l'elaborazione di una piccola mappa del cinema in viaggio. Ora eccoci giunti alla sesta edizione, che cresce, si espande in città, trova la collaborazione con un altro importante evento culturale (la Fiera delle parole) e ramifica in altre distanze cinematografiche, abbracciando temi etici, come l'inquinamento e la cultura della salvaguardia del pianeta. Presentato ieri dal direttore Marco Segato, il festival si snoda dal 4 all'8 ottobre. Ma già la prima sorpresa è un'anticipazione sabato 30 settembre, con due appuntamenti cittadini tra la Grecia e il mondo dei mostri di Pongo; ma soprattutto è da segnarsi la serata di lunedì 2 ottobre con la doppia proiezione dell'evento speciale, diviso tra il corto Granma di Daniele Gaglianone e a seguire il documentario Ibi del padovano Andrea Segre, su un personaggio che non si dimentica, un'immigrata clandestina finita in carcere a Napoli e lontana dalla sua famiglia per 15 anni.

IL VIAGGIO
Il festival vero e proprio inizia come detto il 4 ottobre e per 5 giorni ci porta attraverso viaggi italiani e un concorso di 6 film che si snoda dalla Cina alla Francia, dalla Norvegia alla Turchia fino all'Austria. Giuria giovane con Marco Danieli, Andrea De Sica e Valentina Lodovini. Molti gli eventi collaterali, gli incontri e i film di richiamo. Tra questi ultimi ecco Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli su una delle icone pop più originali e mitiche del mondo dell'arte, della moda e della musica, film che ha vinto la sezione Orizzonti all'ultima Mostra (giovedì 5, ore 21.30, PortoAstra, alla presenza della regista); Train to Busan del sudcoreano Yeon Sang-ho, scatenato viaggio su rotaia per sfuggire a un virus che sta falciando la popolazione mondiale (venerdì 6, ore 23, PortoAstra); e A plastic ocean sulla drammatica presenza sempre più invadente nei mari della plastica (giovedì 5, ore 17.45, PortoAstra). Tra gli ospiti più attesi i registi Gianni Amelio (sabato 7, ore 16, Palazzo della Regione) e il padovano Claudio Cupellini (giovedì 5, ore 19, Aula Magna del Bo); e il meteorologo Luca Mercalli, sul tema dei cambiamenti climatici (giovedì 5, ore 11, Palazzo della Ragione).
IL CINEMA IN VENETO
Da seguire inoltre l'interessante incontro su Il cinema in Veneto e la promozione del territorio (venerdì 6, ore 11, PortoAstra). Particolari infine le serate di apertura e chiusura: la prima (mercoledì 4, ore 21, PortoAstra) è un reading dello scrittore Vitaliano Trevisan con il contrabbassista Daniele Rossato; la seconda, subito dopo la cerimonia di premiazione, è la proiezione del film muto Show people di King Vidor (1928), accompagnata dal vivo dalla Zerorchestra, diretta da Gunter Buchwald (sabato 7, ore 21, Teatro Verdi). E domenica 8 ecco ancora vita al PortoAstra con Bill Frisell, un ritratto e To stay alive (dalle 14.15), tra musica e letteratura, con Iggi Pop. Buon viaggio.

Adriano De Grandis
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino