La psicosi ai centri vaccinali: «Mi fa vedere la siringa vuota»?

La psicosi ai centri vaccinali: «Mi fa vedere la siringa vuota»?
(m.f.) «Mi fa vedere la siringa vuota?». È quanto si sono sentiti chiedere nei giorni scorsi gli operatori della sanità in servizio nel centro vaccinale di Lughignano di...

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(m.f.) «Mi fa vedere la siringa vuota?». È quanto si sono sentiti chiedere nei giorni scorsi gli operatori della sanità in servizio nel centro vaccinale di Lughignano di Casale sul Sile, da oggi chiuso in seguito all'apertura del maxi polo dell'ex Maber a Castrette di Villorba. Alcuni cittadini non hanno nascosto il timore di non essere stati realmente vaccinati contro il coronavirus dopo il caso dell'infermiera finita al centro delle indagini per il sospetto che il 2 maggio abbia effettuato un'iniezione su un carabiniere senza però effettivamente inoculare il siero anti-Covid. Un caso sul quale la Procura, dopo la denuncia presentata dal militare dell'Arma, sta effettuando accertamenti, delegando le indagini ai carabinieri del Nas. L'Usl della Marca, pur mettendosi a completa disposizione della magistratura, ha difeso la propria dipendente a spada tratta. E lo stesso hanno fatto i colleghi. Gli stessi colleghi che oggi mostrano le siringhe vuote ai cittadini che lo chiedono. A spingere gli operatori della sanità impegnati nella campagna vaccinale è il desiderio di chiarire qualsiasi dubbio. Negli ultimi giorni è emerso in alcuni casi anche quello sul siero effettivamente inoculato. Ma tutto si è risolto con un gesto e un sorriso dietro alla mascherina.

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Il Gazzettino