LA PROTESTA ROVIGO «Siamo stufi di odori nauseabondi e di sentire le nostre

LA PROTESTA ROVIGO «Siamo stufi di odori nauseabondi e di sentire le nostre
LA PROTESTAROVIGO «Siamo stufi di odori nauseabondi e di sentire le nostre case tremare. Vogliamo che siano rispettati i cartelli di divieto dei mezzi pesanti». ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA PROTESTA
ROVIGO «Siamo stufi di odori nauseabondi e di sentire le nostre case tremare. Vogliamo che siano rispettati i cartelli di divieto dei mezzi pesanti».

Chi parla sono stati i rappresentanti dei vari Comitati per l'Ambiente, di Rovigo, Boara Polesine, Mardimago e Sarzano. «Abbiamo avuto due incontri, uno con la Terza commissione comunale e poi con gli assessori Dina Merlo e Giuseppe Favaretto - spiega Mirco Bolognesi che ha fondato il Comitato Ambiente Mardimago -. È una situazione che si trascina da troppi anni. Una zona nata per essere prettamente agricola è diventata industriale, con tutto quello che ne consegue: tir, camion e trattori, oltre a una puzza incredibile dovuta alle varie ditte di compostaggio attive. Ora si sono sommati gli allevamenti di polli, con circa 50mila capi, più una coltura intensiva di asparagi per diversi ettari».
Con Bolognesi anche Romolo Zagato e Giancarlo Franzoso, Gianni Nonnato della Commenda Est e Gianni Modica di Boara Polesine. «Dopo quanto pubblicato su Il Gazzettino - hanno spiegato i cinque - è il momento di fare chiarezza. Per esempio sappiamo che Friel Aprilia ha chiesto al Comune di ampliarsi fino a stoccare 100mila tonnellate contro le attuali 40mila di compost da rifiuti umidi e secchi, trasformando l'attività in biogas. Oltretutto nessun mezzo sopra i 35 quintali dovrebbe passare per le frazioni. Il sindaco sta seguendo il caso. Gli abbiamo chiesto che ci sia un monitoraggio costante, anche sui pesticidi che sono usati in prossimità delle case. La strada non può sopportare il transito dei mezzi pesanti. E fondi per realizzare il collegamento tra via Curtatone e il passante Nord non ci sono».
Marco Scarazzatti
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino