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ROVIGO Sciopero: dopo mesi di proteste, alla fine Fp-Cgil e Fiadel hanno proclamato la massima forma di protesta per la giornata di venerdì 19 gennaio prossimo. Un braccio di ferro fra i due sindacati e l'azienda che va avanti da tempo e che ha fatto registrare anche una contrapposizione fra le varie sigle sindacali. Ma Davide Benazzo, segretario generale della Fp-Cgil di Rovigo, non arretra di un centimetro: «Dopo nove giorni di blocco dello straordinario fa presente - nessuna risposta alle nostre sollecitazioni. Per Ecoambiente un piano industriale dove si definiscano chiaramente e con tempi certi investimenti, programmazione sulla meccanizzazione della raccolta in Provincia, una corretta raccolta durante il periodo estivo e un programma di azioni sulla sicurezza soprattutto per chi raccoglie i rifiuti, non è una priorità e tanto meno è prioritario presentarlo ai lavoratori e al sindacato».
BLOCCO DEGLI STRAORDINARI
Dopo la consultazione con i lavoratori è arrivata, quindi, la decisione di proseguire con le iniziative di lotta sindacale, così come viene spiegato in una nota sottoscritta congiuntamente da Benazzo e dal segretario Fiadel Michele Zanirato: «Forse alla direzione e all'amministratore delegato, visto il diverso atteggiamento delle altre sigle sindacali, le richieste di sicurezza nel lavoro che, attraverso Cgil e Fiadel, arrivano da una importante parte dei lavoratori non interessano. Noi riteniamo che la sicurezza e il lavoro invece sia centrale in ogni iniziativa e strategia aziendale. Qualificare, professionalizzare e soprattutto rispettare il lavoro. Per questo motivo abbiamo programmato una ulteriore serie di iniziative: il blocco dello straordinario dal 1 dicembre al 9 dicembre, assemblee con i lavoratori in tutti i cantieri dall'8 al 12 gennaio, blocco dello straordinario dal 15 gennaio al 23 gennaio e lo sciopero di un intero turno di lavoro per venerdì 19 gennaio 2018».
SICUREZZA IN PRIMO PIANO
La battaglia di Cgil e Fiadel si è infiammata nel corso dell'estate scorsa, quando è stata anche sollevata la questione sicurezza sul lavoro di fronte allo Spisal che il 4 agosto ha convocato il legale rappresentante di Ecoambiente, il responsabile del servizio di protezione e prevenzione della ditta, i rappresentanti dei lavoratori, il medico competente ed i segretari delle sigle sindacali «allo scopo di affrontare alcune problematiche di sicurezza collegate all'attività di raccolta dei rifiuti con il modello porta a porta», come si leggeva nella lettera di convocazione.
VERTICE CON LO SPISAL
Anche su questo fronte Cgil e Fiadel tornano all'attacco: «Nei prossimi giorni chiederemo un incontro allo Spisal per avere notizie in merito alla nostra richiesta d'intervento».
Francesco Campi
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Il Gazzettino