LA PROTESTAPORDENONE Blitz ieri mattina da parte di una quarantina di militanti del Comitato di liberazione nazionale veneto negli uffici dell'Agenzia delle Entrate di Pordenone....
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PORDENONE Blitz ieri mattina da parte di una quarantina di militanti del Comitato di liberazione nazionale veneto negli uffici dell'Agenzia delle Entrate di Pordenone. Il motivo della presenza dei militanti - con le bandiere raffiguranti il leone di San Marco in quanto il comitato si rifà alla Repubblica Serenissima di Venezia - era portare supporto a due aderenti al comitato che avevano avuto appuntamento negli uffici dell'Agenzia per delle pendenza legate alle cartelle da pagare. Gli appartenenti al comitato ritengono, in quanto soggetti di diritto internazionale, «di autodeterminarsi - come ha spiegato un loro portavoce - e di tutelarsi rispetto ad atti amministrativi dello Stato italiano». L'obiettivo era quello di ottenere una sospensione e un congelamento delle cartelle. Mentre una delegazione trattava con i vertici dell'Agenzia (presenti le forze dell'ordine che hanno gestito anche qualche momento di tensione) al piano terra e all'esterno i militanti hanno atteso fino alle 14. Dopo quasi cinque ore di confronto l'Amministrazione ha preso atto delle dichiarazioni. Ora il comitato si rivolgerà ai livelli amministrativi superiori.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino