LA PROTESTA MESTRE Dopo la scarsa partecipazione all'evento organizzato venerdì

LA PROTESTA MESTRE Dopo la scarsa partecipazione all'evento organizzato venerdì
LA PROTESTAMESTRE Dopo la scarsa partecipazione all'evento organizzato venerdì scorso in piazzale della Stazione, questa volta il gruppo Venetonogreenpass ha calato l'asso e...

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LA PROTESTA
MESTRE Dopo la scarsa partecipazione all'evento organizzato venerdì scorso in piazzale della Stazione, questa volta il gruppo Venetonogreenpass ha calato l'asso e così a solidarizzare con i circa 300 manifestati che si sono dati appuntamento nel piazzale di Parco Ponci, ieri pomeriggio, è arrivato anche Stefano Puzzer, leader dei portuali triestini che lo scorso 15 ottobre hanno dato il via alla protesta contro il green pass, annunciando la volontà di organizzare future manifestazioni che coinvolgeranno i portuali di tutta Italia, compresi quelli veneziani.

IL CORTEO
Al consueto grido la gente come noi non molla mai, il corteo si è incamminato verso via Giardino e piazzale Cialdini e da qui,in una quarantina di minuti, ha percorso via Colombo, via Crispi, riviera Magellano e via San Pio X, per poi fare ritorno in piazzale Altinate dove ad attendere i manifestanti c'era la rappresentanza dei portuali triestini guidati da Puzzer. «Qualcuno ha scritto che nelle ultime settimane eravamo spariti ma noi non abbiamo alcuna intenzione di mollare e in questi giorni abbiamo incontrato anche molti portuali di Venezia perché il nostro obiettivo è quello di unire tutti i lavoratori portuali italiani ha esordito Puzzer mentre qualcuno incitava a bloccare tutti i porti strategici del Paese - Lo stiamo facendo con tante difficoltà sacrifici. Continueremo la nostra lotta e rimarremo sempre pacifici e gandhiani almeno fino a quando non verranno a toccare i nostri bambini ha avvertito Puzzer Il 30 novembre andremo all'Onu e ci fare sentire. È arrivato il momento di esprimere la nostra vicinanza anche a quei medici e infermieri che l'anno scorso venivano chiamati eroi e che oggi sono i primi ad essere stati abbandonati».
Dopo Puzzer, hanno preso la parola anche un biologo, un sociologo e un avvocato su trasporti, tamponi e vaccini. «A Natale troveremo sotto l'albero il vaccino ai bambini e questo è un fatto inaccettabile perché i bambini sono le persone più sane e nessun bimbo è mai morto per Covid - ha affermato l'avvocato Marco Sitran mentre questi vaccini hanno senso solo per le persone anziane e malate. Non è così che si evitano i contagi: tutta la gestione della pandemia è stata disastrosa, senza preparazione e coordinamento e ora con il green passa abbiamo creato delle discriminazioni atroci e molti lavoratori hanno dovuto affrontare le spese del tampone: devono sapere che in base al Testo unico sulla salute nei luoghi di lavoro durante l'orario di lavoro hanno diritto a controlli, test ed esami a carico del datore di lavoro e chi ha pagato dovrebbe avere diritto alla restituzione di quanto ingiustamente anticipato».
TRASPORTI

«Con il Super Green pass, dal 6 dicembre i ragazzini andranno a scuola a piedi oppure i genitori dovranno organizzarsi e credo sia una cosa scandalosa ha dichiarato Cristiano Fazzini, referente veneziano del gruppo Venetonogreenpass Non è mai successo che migliaia di persone abbiano protestato nelle piazze e che il Governo non abbia minimamente ascoltato le loro ragioni e non abbia manifestato alcuna volontà di dialogo e di confronto con una minoranza che dovrebbe essere tutelata. Il Governo non ha capito che c'è un forte malessere che sta montando sempre di più e se non ci fossero state queste imposizioni e questo atteggiamento di completa chiusura forse oggi saremmo tutti vaccinati».
Paolo Guidone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino