LA PROROGA CORTINA «Nel turismo c'è stato, in provincia di Belluno,

LA PROROGA CORTINA «Nel turismo c'è stato, in provincia di Belluno,
LA PROROGACORTINA «Nel turismo c'è stato, in provincia di Belluno, il più grande investimento dal Dopoguerra. Tra i fondi Por Fes, il bando con lo stanziamento regionale da...

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LA PROROGA
CORTINA «Nel turismo c'è stato, in provincia di Belluno, il più grande investimento dal Dopoguerra. Tra i fondi Por Fes, il bando con lo stanziamento regionale da 12,5milioni di euro, i 6 milioni di Por Fesr con scorrimento, un secondo stanziamento regionale e i fondi del Gal, abbiamo erogato per la montagna veneta 33 milioni di euro. Circa 28 sono andati alla provincia di Belluno». Federico Caner, l'assessore regionale al Turismo, ricostruisce l'impegno del Veneto per la ricettività Bellunese. «Questi fondi - spiega Caner, annunciando la proroga del bando Por Fesr - hanno generato più di cento milioni in tutta la montagna veneta. Se guardiamo al solo bellunese è possibile che il volano sia attorno agli ottanta milioni di euro di investimenti». Il quaranta per cento degli stanziamenti era infatti a fondo perduto.

START UP
«A questi - prosegue Caner - vanno aggiunti finanziamenti specifici su imprese start-up e nuove reti di impresa. Su undici nuove reti nate in Veneto ben tre sono nate a Belluno: turismo e famiglia, turismo e sport e turismo slow legata all'enogastronomia. C'è stato un grande investimento per il bellunese ma anche una grande risposta in termini di idee e propositività». A fare la parte del leone è stata come prevedibile Cortina «ma tutta la provincia ha reagito bene. Per questa ragione, anche in chiave Olimpiadi - prosegue l'assessore - invitiamo tutti a crederci. Il turismo può essere il modo per tenere nel territorio i giovani. Anche per quanto riguarda gli impianti a fune, i vari comprensori, c'è un disegno strategico su questa provincia. Abbiamo la possibilità di fare la svolta».
IL RINVIO
Intanto nelle ultime ore, proprio su proposta dell'assessore al Turismo Federico Caner, la Giunta regionale ha approvato il provvedimento con il quale vengono rinviati al 30 giugno 2020 il termine di presentazione dei titoli edilizi da parte delle imprese ammesse al finanziamento con fondi Por Fesr 2014-2020 per investimenti innovativi nel settore ricettivo turistico. Il bando è quello mirato a sostenere le piccole e medie imprese turistico-ricettive della montagna veneta che puntano sull'innovazione e l'ammodernamento con interventi di qualificazione dell'offerta. «Con il primo bando da 6 milioni di euro, uscito nel 2018, abbiamo finanziato 37 progetti su 61 ritenuti finanziabili spiega l'assessore - lo scorso luglio scorso, abbiamo, poi, stanziato ulteriori 4 milioni, in modo da sostenere anche i 24 rimanenti. Si tratta di un forte impegno, se si pensa che con questi ulteriori fondi e tenendo conto dei contributi distribuiti attraverso risorse regionali dedicate, oltre 18 milioni».
BUONA RISPOSTA

«Un impegno che è stato fortemente ricambiato dalle risposte degli operatori una ricognizione sugli esiti dell'erogazione dei fondi Por Fesr ci segnala che negli ultimi tempi i posti letto nelle aree interessate sono aumentati di 613 unità, pari al 4,56%. Che nel settore ci sia la consapevolezza dell'importanza di affermare la competitività della montagna veneta, cogliendo le opportunità del momento è confermato anche dall'adesione ai bandi, dal bassissimo numero di rinunce o revoche e dalla concretezza del tipo di interventi». Nella delibera del 6 luglio i termini erano fissati in 180 giorni. Questo nuovo provvedimento, interviene a non vanificare il tanto lavoro fatto fino ad ora e va incontro alle esigenze che da più parti sono state manifestate. Un percorso burocratico che nel frattempo si è dovuto misurare anche con le incombenze del personale dei piccoli comuni legate alla tempesta Vaia.AZ
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Il Gazzettino