LA PROPOSTA «L'attività dell'Orchestra di Padova e del Veneto riprende

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LA PROPOSTA«L'attività dell'Orchestra di Padova e del Veneto riprende con un atto di fiducia» ha sottolineato il vice presidente Paolo Giaretta presentando i concerti per gli...

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LA PROPOSTA
«L'attività dell'Orchestra di Padova e del Veneto riprende con un atto di fiducia» ha sottolineato il vice presidente Paolo Giaretta presentando i concerti per gli abbonati della 55. stagione concertistica e il nuovo Festival dedicato alla musica d'oggi.

Innanzitutto l'attività della stagione concertistica dal titolo Aura, interrotta a causa dell'epidemia ad ottobre, è stata riprogrammata con nuovi orari. Il primo concerto giovedì, al Verdi, con inizio alle 19: il programma ruoterà attorno al romanticismo di Chopin, il Secondo Concerto per pianoforte e orchestra, accostato alla Sinfonia n.4 di Mendelssohn, l'Italiana e alla nuova opera del giovane compositore Federico Gardella. La sua sarà una prima assoluta con Strapiombi di Uqbar. Martedì 25 maggio, diretta da Oleg Caetani, l'Opv suonerà il Concerto n.1 op.11 di Chopin con il giovane pianista russo Lukas Geniusas ed eseguirà la Sinfonia n.14 di Shostakovich con il soprano Francesca Tiburzi e con il basso Andrea Mastroni.
PRIMA ASSOLUTA
La novità della ripartenza di Opv è il Festival di Musica Contemporanea, che si caratterizzerà per la presenza centrale di un artista in residenza, nella sua molteplice veste di compositore, direttore e interprete: sarà Filippo Perocco, organista e organizzatore musicale. Un'altra novità che fa capire l'unicità della programmazione del festival è l'esecuzione di opere di autori italiani, eseguiti in prima assoluta. «È la riscoperta di un recente passato musicale - commenta il direttore Marco Angius - Non è usuale che un direttore d'orchestra metta a disposizione l'orchestra, a questo livello, come accadrà a Padova».
La prima edizione di Veneto Contemporanea. Un'esposizione di suoni e linguaggi si svilupperà in cinque appuntamenti. L'inaguurazione, nel nome di Luigi Nono, sabato 8 maggio, alle 17, all'Auditorium San Gaetano con la prima esecuzione italiana della versione di Polifonica-Monodia-Ritmica, l'opera strumentale che nel 1951 portò il compositore veneziano all'attenzione internazionale; sul palco, Veniero Rizzardi.
Al Verdi, martedì 11, alle 19.30, Marco Angius dirigerà in prima assoluta Come canto, voce, il brano di Perocco a cui si accosteranno Al folle volo di Nicola Sani, in omaggio a Dante, e altre due opere: Concerto per clarinetto di Luca Francesconi e Rappresentazioni di anima e corpo di Claudio Ambrosini con la presenza del clarinettista Michele Marelli. Martedì 18, alle 19.30, nel Salone del Palazzo della Ragione, il festival si focalizzerà sulla musica di Salvatore Sciarrino di cui si farà la prima esecuzione di Passionis fragmenta con il flautista Matteo Cesari, la violinista Danusha Waskiewicz, il violoncellista Michele Marco Rossi, con Perocco e il soprano Livia Rado.

Ulteriori quattro prime esecuzioni di brani orchestrali costituiranno il programma del concerto di martedì 31, alle 19.30, al Verdi con musiche di Giovanni Mancuso, Ivan Fedele, Niccolò Castiglioni, Francesco d'Orazio; il concerto sarà diretto da Pasquale Corrado. Infine, martedì 4 giugno, alle 19.30, al Palazzo della Ragione, il festival si chiuderà con un appuntamento monografico dedicato alla musica di Michele Dall'Ongaro: al violoncello, Francesco Dillon. (www.opvorchestra.it).
Ines Thomas
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino