Destinare i soldi per i fuochi d'artificio della festa del Redentore alle popolazioni della Riviera del Brenta colpite dal tornado di mercoledì. È la proposta avanzata dal...
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In una lettera indirizzata a Luigi Brugnaro - che per quest'edizione prospetta uno spettacolo pirotecnico diffuso in tutto il territorio comunale e non soltanto i tradizionali fuochi a San Marco - il Gruppo dichiara che «alla luce della tragedia che ha colpito i Comuni di Dolo, Mira e Pianiga, i fuochi "diffusi" in terraferma potrebbero anche essere interpretati come un segno di superficialità e mancanza di sensibilità istituzionale». Per questi motivi i firmatari del documento chiedono a Brugnaro di stanziare un importo equivalente al costo dei fuochi artificiali in favore delle popolazioni colpite dal tornado «dando un segno di sobrietà e solidarietà più consone alle circostanze attuali».
Altra proposta, stavolta indirizzata al presidente della Regione Luca Zaia, da parte del consigliere regionale Maurizio Conte, della lista Tosi, che chiede di «impiegare i richiedenti asilo e gli ospiti dei centri di accoglienza nell'opera di messa in sicurezza e ripristino delle aree disastrate dalla violenza delle trombe d'aria».
E il sindaco leghista di Padova, Massimo Bitonci, chiede ai prefetti «lo stesso zelo dimostrato per i clandestini» dichiarandosi disponibile ad accogliere le famiglie che hanno perso la casa a causa della tromba d'aria. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino