La promessa di Camolei «Tre mesi senza multe»

La promessa di Camolei «Tre mesi senza multe»
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TREVISO - (pcal) Giusto una settimana dopo l'atmosfera è radicalmente diversa: niente clima da conflitto permanente, niente urla, nessuna polemica. Ma solo dialogo e qualche proposta di cui tenere conto. Il secondo incontro organizzato dall'assessore alle Attività produttive Paolo Camolei per costruire un disciplinare mirato al miglior utilizzo possibile dei varchi elettronici, qualche risultato lo ha prodotto, tanto che l'assessore si è anche lasciato scappare che nei primi mesi dei varchi non ci saranno multe. A Palazzo Rinaldi, questa volta, non sono arrivati commercianti carichi di preoccupazioni e nemmeno si è presentata in forze Rivivere Treviso (che però un paio di rappresentanti li ha mandati), l'associazione che più di tutte si sta battendo per bloccare l'arrivo dei varchi. Sono arrivati invece i rappresentanti di tutte le categorie produttive. E con loro Camolei è riuscito a trovare un canale di comunicazione.

C'erano Stefano Mazzoli presidente cittadino dell'Ascom; Giuliano Rosolen della Cna; Casartigiani con Salvatore Galimberti; la Lilt, le associazioni dei disabili, quella degli orafi e dei tabaccai. È c'erano anche Enrico De Wrachien e Sirin Kana'a di Rivivere, che hanno anche provato a intervenire nella discussione ma senza successo. Camolei, che tutto voleva tranne che ricreare il clima da battaglia di una settimana fa, non ha concesso loro la parola specificando che l'incontro era riservato solo alle categorie produttive accreditate: si poteva assistere ma non intervenire.

«C'è stata una bella discussione durata un'ora e mezza - ammette Camolei - un po' quello che avrei voluto anche la scorsa settimana». Gli artigiani, in buona sostanza, hanno cercato di capire come poter continuare a lavorare in centro storico senza dover sottostare continuamente all'incombenza dei varchi. E hanno strappato l'assicurazione che ci saranno delle deroghe su misura per chi si muove con il mezzo di servizio; stessa cosa per i disabili, che molto spesso hanno bisogno di essere accompagnati da persone che abitano fuori dalla ztl. Camolei ha poi accolto un'altra richiesta: «Il periodo di prova dei varchi non sarà breve. Verranno montati a fine anno, poi per due-tre mesi rimarranno accesi senza sanzionare nessuno: sarà quello il test. Alla fine ho intenzione di incontrare ancora le categorie per vedere cosa ha funzionato e cosa no e chiudere definitivamente il disciplinare». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino