TREVISO - (pcal) Giusto una settimana dopo l'atmosfera è radicalmente diversa: niente clima da conflitto permanente, niente urla, nessuna polemica. Ma solo dialogo e qualche...
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C'erano Stefano Mazzoli presidente cittadino dell'Ascom; Giuliano Rosolen della Cna; Casartigiani con Salvatore Galimberti; la Lilt, le associazioni dei disabili, quella degli orafi e dei tabaccai. È c'erano anche Enrico De Wrachien e Sirin Kana'a di Rivivere, che hanno anche provato a intervenire nella discussione ma senza successo. Camolei, che tutto voleva tranne che ricreare il clima da battaglia di una settimana fa, non ha concesso loro la parola specificando che l'incontro era riservato solo alle categorie produttive accreditate: si poteva assistere ma non intervenire.
«C'è stata una bella discussione durata un'ora e mezza - ammette Camolei - un po' quello che avrei voluto anche la scorsa settimana». Gli artigiani, in buona sostanza, hanno cercato di capire come poter continuare a lavorare in centro storico senza dover sottostare continuamente all'incombenza dei varchi. E hanno strappato l'assicurazione che ci saranno delle deroghe su misura per chi si muove con il mezzo di servizio; stessa cosa per i disabili, che molto spesso hanno bisogno di essere accompagnati da persone che abitano fuori dalla ztl. Camolei ha poi accolto un'altra richiesta: «Il periodo di prova dei varchi non sarà breve. Verranno montati a fine anno, poi per due-tre mesi rimarranno accesi senza sanzionare nessuno: sarà quello il test. Alla fine ho intenzione di incontrare ancora le categorie per vedere cosa ha funzionato e cosa no e chiudere definitivamente il disciplinare». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino