La Procura "entra" nelle scuole superiori Magistrati e studenti a confronto sulla violenza

La Procura "entra" nelle scuole superiori Magistrati e studenti a confronto sulla violenza
(m.f.) La Procura della Repubblica entra nel mondo della scuola con un progetto pilota che si propone di combattere e prevenire i reati violenti, a cominciare dalla violenza...

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(m.f.) La Procura della Repubblica entra nel mondo della scuola con un progetto pilota che si propone di combattere e prevenire i reati violenti, a cominciare dalla violenza sessuale, il bullismo, gli atti nei confronti di minorenni, con un focus speciale sulle insidie che nasconde Internet. Lo scopo è contribuire a formare negli studenti del secondo anno quella cultura giuridica che oggi è assente nella maggior parte delle realtà scolastiche. L'idea è del Procuratore aggiunto Adelchi D'Ippolito, che l'ha proposta alla direttrice regionale del Veneto Daniela Beltrame. La risposta (entusiastica) non è tardata ad arrivare e l'esperienza è già partita. Quattro sostituti procuratori specializzati nell'area in questione (Lucia D'Alessandro, Massimo Michelozzi, Elisabetta Spigarelli, Alessia Tavarnesi) sono impegnati in altrettante scuole (Foscarini, Gritti, Guggenheim e Marco Polo) in incontri aperti con due classi del secondo anno. L'esperienza è destinata all'espansione, data la soddisfacente risposta ricevuta.

«I reati legati alla violenza sulle donne e sui minori - spiega D'Ippolito - non si possono combattere solo con la repressione, ma è necessario incidere sulla cultura delle persone. Per questo abbiamo ritenuto opportuno rivolgerci al mondo dei giovani, quelli sufficientemente maturi per intavolare un discorso di questo tipo, ma anche non completamente formati».
L'accoglienza riservata ai magistrati negli istituti Foscarini e Gritti, i primi due ad ospitare incontri, è stata superiore alle aspettative.
«Non è stata una conferenza - hanno spiegato i primi due magistrati sul campo, D'Alessandro e Michelozzi - ma quasi un dialogo con gli studenti. Erano molto a digiuno sui temi del diritto, per cui abbiamo dato loro un'infarinatura generale».

In aprile ci saranno altri incontri, durante i quali saranno gli studenti i veri protagonisti: partendo da un fatto di cronaca simuleranno un'attività investigativa e istruiranno una sorta di processo.
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Il Gazzettino