La Prefettura ordina: più controlli

La Prefettura ordina: più controlli
Un più efficace dispiegamento delle strategie di contrasto del commercio abusivo, servizi mirati a evitare le offese al decoro urbano, richiamando l'attenzione dei sindaci delle...

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Un più efficace dispiegamento delle strategie di contrasto del commercio abusivo, servizi mirati a evitare le offese al decoro urbano, richiamando l'attenzione dei sindaci delle località balneari.È quanto ha raccomandato la Prefettura con la riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica di ieri mattina, che puntava l'attenzione sul contrasto all'abusivismo commerciale e alla contraffazione durante il periodo estivo.

In particolare, in un prossimo tavolo tecnico che si terrà in Questura a Venezia, saranno stabilite le modalità operative per assicurare l'efficacia delle strategie di intervento, l'azione di prevenzione e contrasto al fenomeno, potenziando i dispositivi di vigilanza, attraverso la programmazione di piani straordinari di intervento interforze. Il Prefetto ha chiesto ai sindaci di effettuare un'attività di monitoraggio e ricognizione delle postazioni di vendita fisse o mobili, che non risultino in regola con le autorizzazioni, con una catalogazione delle aree. Inoltre è stata suggerita una campagna in collaborazione con le associazioni di categoria per informare i clienti sui potenziali rischi della contraffazione. Sull'argomento è intervenuto il sindacato di Polizia Ugl Veneto, che chiede di «aver il coraggio di affrontare la piaga dell'abusivismo commerciale con scelte concrete». La proposta è il permesso di soggiorno a punti come deterrente.
Nel frattempo sulle spiagge si fanno i primi bilanci. A Bibione sono circa 200 i venditori abusivi che quotidianamente si propongono sul litorale, ma difficilmente riescono nel loro illecito intento. Le forze di polizia infatti stanno presidiando il territorio con una tecnica che, a quanto pare, sta dando buoni frutti. Da una parte i carabinieri che controllano costantemente arrivi e partenze ma anche appartamenti, dall'altra la polizia locale che ha diviso la cittadina balneare in più zone. I più "agguerriti" sono i venditori magrebini, che compongono circa la metà degli abusivi sul litorale bibione, seguiti da un 30 per cento del Bangladesh ed i restanti di varie nazionalità come i cinesi che ultimamente vendevano alimentari "porta a porta". Gli agenti della polizia locale, diretti da Andrea Gallo, stanno però rendendo loro vita dura. Tre equipaggi ogni giorno infatti vigilano sugli 8 chilometri di litorale, bloccando direttamente l'ingresso sulla spiaggia agli abusivi. La sera invece sono ben 8 le zone presidiate lungo le strade del commercio, con pattuglie in borghese e in divisa, ciascuno per ogni territorio. Ciò che emerge, rispetto al passato, è l'azione di prevenzione che sta ostacolando efficacemente gli abusivi. Non mancano i sequestri, che sono all'ordine del giorno.
A Jesolo a non diminuire è il numero dei controlli, garantiti ogni giorno e su tutta la spiaggia. A calare, invece, è stato il numero dei venditori abusivi drasticamente ridotto rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La conferma arriva dal numero dei sequestri: sempre numerosi ma con meno quantità di merce. Tra le note positive c'è anche la netta diminuzione dei venditori senegalesi, soprattutto per quanto riguarda le bande. Quelle contate fino alla scorsa estate erano tre, non senza problemi viste le aggressioni registrate ai danni degli stessi agenti. Mentre ad oggi nessun gruppo è stato visto sull'arenile.
(hanno collaborato

Marco Corazza


e Giuseppe Babbo)

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Il Gazzettino