La prefettura apre il dialogo con l'Islam

La prefettura apre il dialogo con l'Islam
TREVISO - (P. Cal.) La maggior parte dei sindaci invitati non si presenterà. Non ci saranno quelli della Lega e nemmeno il primo cittadino di Asolo, espressione di una civica di...

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TREVISO - (P. Cal.) La maggior parte dei sindaci invitati non si presenterà. Non ci saranno quelli della Lega e nemmeno il primo cittadino di Asolo, espressione di una civica di centrosinistra. Ma l'appuntamento di lunedì in Prefettura segna ugualmente una tappa importante.

Il prefetto Laura Lega ha convocato il consiglio territoriali per l'Immigrazione allargato alle associazione che hanno firmato a Roma il patto nazionale per l'Islam italiano. A presiederlo sarà il sottosegretario di Stato Antonella Manzione. L'occasione è importante, anche se accompagnata da una polemica politica che non accenna a placarsi.
Il prefetto intende infatti illustrare un accordo stretto con le principali organizzazioni islamiche per accelerare i processi di reciproca comprensione ed emarginare sempre più ogni tipo di radicalismo. L'obiettivo della Prefettura trevigiana è di avviare anche nella Marca un tavolo di confronto interreligioso con le associazioni affiliate alle organizzazioni islamiche aderenti al patto. Attraverso questo strumento si punta a favorire, si legge in un comunicato della Prefettura, in maniera stabile uno spazio di relazione e confronto, per dare impulso a ogni utile iniziativa volta a ricercare le soluzioni più adeguate, a livello territoriale, per l'armonica convivenza delle comunità islamiche e degli immigrati.
In una seconda fase il tavolo verrà aperto anche ai rappresentanti di altre associazioni di fede musulmana operanti sul territorio con riconosciuto grado di rappresentatività.
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Il Gazzettino