La polizia riconosce i banditi e li arresta. Avevano agito a volto scoperto. Sono trasfertisti dal Sud

La polizia riconosce i banditi e li arresta. Avevano agito a volto scoperto. Sono trasfertisti dal Sud
Un assalto in piena regola. Una batteria di banditi entra nella banca, aggredisce il cassiere e si fa consegnare il denaro, circa 30mila euro che servivano per ricaricare il...

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Un assalto in piena regola. Una batteria di banditi entra nella banca, aggredisce il cassiere e si fa consegnare il denaro, circa 30mila euro che servivano per ricaricare il bancomat. Volto scoperto e senza armi. Solo la cattiveria e la violenza fisica. Poi la fuga. Ma la libertà per loro dura poco. La polizia giunge sul posto, vede le immagini del sistema di videosorveglianza della banca, riconosce i rapinatori e va ad acciuffarseli nel loro covo. Ieri sera nella questura di Venezia c'erano sei uomini e la polizia stava vagliando le loro posizioni. Dalla prima ricostruzione fatta dalla Squadra Mobile della Questura di Venezia che ha eseguito i fermi si tratterebbe di transfertisti giunti dal Sud Italia, probabilmente dalla Sicilia, per fare il colpo.

Il tutto inizia ieri pomeriggio nella Banca di Credito Cooperativo di Marcon che si trova al civico 403 di via Miranese a Chirignago e che ha un'apertura pomeridiana dalle 14.30 alle 16.30. All'interno della filiale si materializzano cinque uomini, sono spavaldi e non hanno il passamontagna calato sul volto. Puntano dritto al cassiere e lo immobilizzano e strattonano per farsi consegnare il denaro. L'uomo è terrorizzato e consegna i soldi. Il commando non sembra avere armi, ma è ugualmente agguerrito. Poi i banditi escono e fuggono con due veicoli un furgone Fiorino con la scritta West e un'auto.

In un istante spariscono, ma subito arriva la polizia. I quattro dipendenti sono spaventatissimi e sotto choc. Specie il cassiere che dopo aver raccontato quanto successo viene accompagnato all'ospedale per essere medicato. Non ha riportato ferite, solo qualche livido perchè i banditi lo hanno aggredito per farsi aprire la cassa, ma si sente male per lo spavento. La polizia guarda le immagini del sistema di videosorveglianza che sono nitide ed hanno ripreso il commando all'opera. Gli agenti riconoscono in quei volti che sono entrati senza nascondersi delle loro vecchie conoscenze. Il tempo è prezioso in queste occasioni e quindi lanciano l'allarme e chiedono rinforzi e in un lampo sono nel covo della banda. Prendono sei uomini e se li portano in questura a Venezia. Recuperano anche il ricco bottino. Ieri la Squadra Mobile stava ricostruendo le posizioni dei sei uomini. Già nella serata di ieri dalla direzione della Bcc è arrivato un plauso alla polizia per la tempestività e l'efficacia dell'intervento. Appena lo scorso 8 novembre nella stessa filiale c'era stato un assalto al bancomat.
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Il Gazzettino