La Polizia provinciale è un “bene” da salvare

La Polizia provinciale è un “bene” da salvare
Si trasferiscono sui tavoli del bellunese Gianclaudio Bressa, sottosegretario per gli Affari regionali e del governatore veneto Luca Zaia, le preoccupazioni della Polizia...

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Si trasferiscono sui tavoli del bellunese Gianclaudio Bressa, sottosegretario per gli Affari regionali e del governatore veneto Luca Zaia, le preoccupazioni della Polizia provinciale rodigina e in generale quelle del futuro del Corpo. È la sintesi dell'incontro di oggi pomeriggio a Palazzo Celio fra una delegazione degli agenti, il presidente della Provincia Marco Trombini, l'onorevole Diego Crivellari, i senatori Emanuela Munerato e Bartolomeo Amidei, e l'assessore regionale Isi Coppola. «Una specificità - ha ricordato il numero uno di via Celio - che altri Corpi non hanno, soprattutto in una terra come la nostra».

Tutti concordi nella salvaguardia della Polizia provinciale, si è passati alla ricerca delle reali possibilità e intese. Per Crivellari la via più probabile è quella che sia compresa fra le competenze fondamentali assegnate alle Province. «Dopo Pasqua in aula a Montecitorio dovrebbe arrivare un ddl sugli enti locali e nei mesi successivi un riordino più complessivo delle forze di polizia». Sulla necessità di non aspettare tempo e fare qualcosa subito è stata la linea sulla quale si è mosso Amidei. «Incontriamo quanto prima anche il ministro e lo stesso Zaia», ribadendo il fatto che «il problema è di tutte le Province». Sui contatti avvenuti in Regione con l'assessore Conte si è soffermata la senatrice Munerato. «La Regione ha tutte le intenzioni di mantenere la Polizia provinciale con le stesse competenze alle Province. Dò la disponibilità a portare a Roma la questione». Sulla Regione è intervenuta l'assessore Coppola. «Sarei anche per l'aumento degli effettivi, ma ci troviamo a vivere sui disagi creati da chi non conosce il territorio».
In Polesine la Polizia provinciale conta su un organico di 13 unità, 230 in Veneto, 2.700 in Italia, numeri che per l'agente provinciale Fusaro «non sarebbero poi di difficile gestione, rispettando professionalità e lavoro».
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Il Gazzettino