LA POLEMICA VENEZIA «Il ministro è venuto sabato e domenica a Venezia,

LA POLEMICA VENEZIA «Il ministro è venuto sabato e domenica a Venezia,
LA POLEMICAVENEZIA «Il ministro è venuto sabato e domenica a Venezia, non ha parlato con il sindaco, non ha parlato con il presidente del Porto, entrambi gli abbiamo chiesto...

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LA POLEMICA
VENEZIA «Il ministro è venuto sabato e domenica a Venezia, non ha parlato con il sindaco, non ha parlato con il presidente del Porto, entrambi gli abbiamo chiesto ripetutamente degli incontri. Forse sarebbe il momento di metterli in agenda».

Pino Musolino, presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale, commenta così la polemica sollevata dal sindaco Luigi Brugnaro nei confronti del ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli che domenica era in gita privata in laguna, senza però aver ancora risposto alle richieste di incontri istituzionali.
LA RICHIESTA AL MINISTRO
«Sono trascorsi oltre 100 giorni - prosegue Musolino riferendosi all'insediamento del governo - io gli ho chiesto in cinque ripetute occasioni degli incontri, il ministro ci ha chiesto pazienza all'inizio, e abbiamo compreso, in particolare dopo gli eventi di Genova, però insomma ora è il momento di iniziare ad interloquire con alcuni dei suoi più importanti referenti sul territorio». La cosa più importante, per il presidente dell'Autorità di Sistema Portuale è «Avere contezza chiara di cosa ha in mente il ministero su tutti i temi che abbiamo su Venezia, come le navi da crociera».
E sul Mose. «Lì non ho una competenza diretta e quindi mi astengo dal commentare. Però è evidente che vi sono dei grandi temi - prosegue Musolino - che il ministero delle Infrastrutture e Trasporti deve affrontare su Venezia. Noi adesso cominciamo ad essere un po' in difficoltà - ammette Musolino - perché i tempi stringono e i temi si accavallano, abbiamo la necessità di avere delle risposte chiare dal governo nazionale».
Quindi è d'accordo con il sindaco Brugnaro. «Sono d'accordo sul fatto che è arrivato il momento di iniziare a vederci».
NO GRANDI NAVI
La polemica istituzionale, ormai non più sopita , arriva a pochi giorni dalla manifestazione dei No grandi navi, che si preannuncia molto partecipata, dal momento che oltre alle associazioni ambientaliste veneziane hanno aderito tutti i movimenti contro le grandi opere in Italia: dai No tav in giù. È stata annunciata una manifestazione in barca, con ogni tipo di natante a disposizione. Per questo motivo si terrà oggi un Comitato per l'Ordine pubblico e la sicurezza in Prefettura, con lo scopo di prevenire eventuali disordini. Ma è più che probabile che le navi non cercheranno di forzare il blocco come qualche anno fa, quando ci fu un vero e proprio scontro, con un elicottero della polizia in volo radente.
ASSEMBLEA

La giornata di mobilitazione sarà preceduta dall'assemblea di sabato pomeriggio ai Magazzini del Sale, durante la quale sarà fatto il punto della situazione e saranno stabilite le strategie da adottare domenica. In ogni caso, la manifestazione non sarà in movimento, ma si svolgerà tutta tra le Zattere e il canale della Giudecca a partire dalle 16. Il programma delle navi prevede che la prima a salpare, alle 16.30 sarà la Msc Musica, seguita alle 17 dalla Norwegian Star, alle 18.30 dalla Vision of The Seas della Royal Caribbean, alle 19 della Crystal Esprit e alle 20 dalla Aida Cruises. Ma, come è detto, è probabile che la partenza sia posticipata a dopo il tramonto. (m.f.-g.pra.)
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Il Gazzettino