LA POLEMICA VENEZIA «Ho presentato un centinaio di denunce all'autorità

LA POLEMICA VENEZIA «Ho presentato un centinaio di denunce all'autorità
LA POLEMICAVENEZIA «Ho presentato un centinaio di denunce all'autorità giudiziaria e sono state archiviate. Intimidazioni pesanti, incitazioni all'odio considerate critica...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA POLEMICA
VENEZIA «Ho presentato un centinaio di denunce all'autorità giudiziaria e sono state archiviate. Intimidazioni pesanti, incitazioni all'odio considerate critica politica. Ci sono persone che vanno in giro a prendere a testate la gente come se nulla fosse. Una deriva che mi preoccupa molto». Parola di Luca Zaia, durante l'incontro con i vertici del sindacato dei giornalisti: il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, e la segretaria veneta Monica Andolfatto. Al centro del confronto l'escalation di violenza sui social durante il periodo di pandemia. Con il fronte no-vax scatenato tra insulti e bufale. Tanto che un governatore come il friulano Massimiliano Fedriga è stato messo sotto scorta nei giorni scorsi. E sulla richiesta di una presunta par condicio informativa, Zaia ha sottolineato che «non vi può essere tra scienza e non scienza. Fondamentale è non abdicare all'informazione validata scientificamente. Fare come in altri Paesi, magari cominciando a nominare speaker ufficiali che parlino a nome della comunità scientifica, in modo che non ci sia confusione».

Per Giulietti «basta leggere la Costituzione: non c'è par condicio tra fascisti e antifascisti, tra mafiosi e antimafiosi, non c'è par condicio tra i liberi ricercatori e coloro che si alzano la mattina pretendendo di farsi medico. Smettiamola con questa idea di mettere sullo stesso piano chi ha studiato come salvare la vita degli altri e chi ha in mente solo se stesso, e senza competenze dà ricette di morte e aizza al linciaggio social e non solo».
L'ALLEANZA
Da qui una sorta di patto tra informazioni e istituzioni. «Reagire alle aggressioni no-vax con un'alleanza fra mondo delle istituzioni e mondo dell'informazione. La Regione sia scorta politica per i cronisti, i cronisti siano scorta mediatica per gli amministratori, dal presidente e giù fino al sindaco del comune più piccolo, e per quanti sono attaccati nell'esercizio del loro lavoro», ha sintetizzato Giulietti.

Nell'incontro è stato proposto di organizzare a Venezia un confronto pubblico per varare, sulla scia del Manifesto contro la violenza sulle donne, un Manifesto del Veneto contro la violenza no-vax. Fnsi e sindacato dei giornalisti del Veneto hanno espresso solidarietà a quanti, oltre ai cronisti, vengono minacciati perché «si prendono cura della vita degli altri, invitando alla vaccinazione contro il Covid».Per Zaia «occorre un grande lavoro di squadra, perché non è tollerabile che chi svolge il proprio dovere a tutela della salute pubblica venga anche minacciato».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino