LA POLEMICAVENEZIA Bene il regolamento che blocca le nuove aperture di bar e ristoranti, male la procedura seguita. Lo dicono i consiglieri comunali di opposizione, in un...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VENEZIA Bene il regolamento che blocca le nuove aperture di bar e ristoranti, male la procedura seguita. Lo dicono i consiglieri comunali di opposizione, in un documento firmato da Giovanni Pelizzato e Rocco Fiano (lista Casson), con Monica Sambo, Nicola Pellicani ed Emanuele Rosteghin (Pd).
«Il nuovo regolamento - dicono - non può che vederci favorevoli: va, infatti, nella direzione più volte da noi stessi indicata (teniamo da quasi un anno i contatti con Firenze, dove nella zona Unesco si è operato, a livello regolamentare, in modo ancora più stringente) e, come ha avuto modo di sottolineare l'assessora Mar, è stata concepita in continuità con il regolamento della precedente Giunta nel 2012. Siamo invece perplessi sull'iter d'urgenza, che va a creare un vero e proprio ingorgo consiliare, giustificato in parte dalla necessità di non dare spazio a nuove incontrollate aperture ma che lascia alle Municipalità solo 72 ore per esprimere un parere e che, comunque, non ha evitato l'uscita magniloquente sulla stampa prima ancora che il testo potesse essere consultato dai consiglieri».
«Nel merito - aggiungono i consiglieri - dobbiamo ancora una volta, rilevare l'assenza di una visione complessiva che rischia di depotenziare gli effetti del dispositivo. Ci riferiamo, in particolare, a un insieme di azioni complementari volte a equilibrare lo scompenso tra i requisiti per le nuove aperture e lo stato di fatto degli esercizi già esistenti, un sistema di incentivazioni e premialità, un contributo da chiedere agli esercizi in termini di rispetto dell'ambiente, pulizia, decoro, una matrice di controlli che garantiscano l'ottemperanza alle regole, senza i quali si rischia di ottenere l'effetto contrario».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino